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Maltempo: 180 mila euro la prima stima dei danni sul patrimonio comunale di Modena

È intorno ai 180 mila euro la prima stima dei danni sul patrimonio comunale provocati dal maltempo a Modena nelle giornate di domenica 2 e lunedì 3 agosto, soprattutto sulle alberature e sul verde pubblico, ma non sono mancati anche problemi per alcuni edifici. Alla Biblioteca Delfini, per esempio, riaperta regolarmente martedì dopo la chiusura al pubblico nel pomeriggio del giorno precedente, per ora non è ancora possibile accedere alla sala riviste “La piazzetta” dove le infiltrazioni di acqua hanno danneggiato materiali e arredi, mentre per la pavimentazione in legno della palestra Ferraris bisognerà attendere la completa asciugatura per valutare l’entità del danno.

Il punto della situazione è stato fatto dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli in occasione della seduta della giunta di martedì 4 agosto che è stata anche l’occasione per ringraziare tutti gli operatori intervenuti nei due giorni, a cominciare dai Vigili del Fuoco.

Tra domenica e lunedì i tecnici comunali dei settori Lavori pubblici e Ambiente hanno svolto decine di interventi e per tutta la giornata di domenica (dalle 4.30 di notte e fino a sera) sono state impegnate anche sei squadre di volontari della Protezione civile. Monitorato anche il livello dei canali. Gli operatori della Polizia locale, inoltre, si sono occupati della viabilità, con la chiusura precauzionale di diversi sottopassaggi, e del coordinamento per le decine di segnalazioni giunte al Comando di via Galilei.

Gli interventi di ripristino relativi, in particolare, al verde pubblico richiederanno oltre una decina di giorni di lavoro per diverse squadre di operatori, con un costo stimato per ora in 126 mila euro.

Intanto, si sta procedendo con la pulizia delle aree verdi e dei parchi dai rami caduti a terra e con la verifica delle situazioni di sbrancamento dei rami di grosse dimensioni per valutare la presenza di ulteriori criticità sui tronchi degli alberi. Verranno poi predisposti interventi con autoscale per la rimozione di rami spezzati rimasti in quota e la verifica di altre situazioni di pericolo.

Si procederà anche con l’abbattimento delle piante compromesse e non più recuperabili, con la successiva rimozione dei materiali. È previsto, inoltre, un incarico per gli approfondimenti tecnici, con indagini più approfondite di alcune situazioni che richiedono una valutazione sull’eventuale presenza di rischi.
È prevista anche la piantumazione di nuovi alberi in sostituzioni di quelli caduti o che sarà necessario abbattere.

La stima dei danni, precisano i tecnici, è relativa ai costi che verranno effettivamente sostenuti dal Comune. In realtà, quando la perdita degli alberi riguarda piante di alcuni decenni (come in questi giorni è avvenuto sia ai Giardini ducali, con un pioppo cipressino, sia al parco di Villa Ombrosa o al parco delle Rimembranze) il danno per la collettività ha un valore non quantificabile. E nemmeno del tutto “risarcibile” con le nuove piantumazioni.
Nel corso delle due giornate di maltempo sono stati segnalati anche alcuni danni a veicoli o proprietà private provocati dalla caduta di rami o alberi per i quali saranno attività le normali procedure assicurative.

Oltre alle verifiche in corso, nei cortili scolastici era già programmata per le prossime settimane l’abituale attività di rimonda del secco, con le relative potature, che sarà anche l’occasione per un ulteriore controllo della situazione delle alberature in vista dell’avvio dell’anno scolastico.

















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