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Condannato per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e latitante da 18 anni, è stato catturato in Romania dalla Polizia di Stato

Nell’ambito del progetto Wanted III, promosso dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e volto alla ricerca di pericolosi latitanti, la Squadra Mobile di Modena ha svolto una mirata ed incisiva attività investigativa che ha portato, grazie al prezioso ed indispensabile coordinamento della Procura della Repubblica di Modena nella persona del Procuratore della Repubblica F.F. Giuseppe Di Giorgio, all’individuazione e alla successiva cattura di diversi latitanti rifugiatisi all’estero.

Il 9 settembre scorso, con l’ausilio del Servizio Centrale Operativo e del Servizio per la Cooperazione di Polizia, gli investigatori hanno individuato e proceduto alla cattura con estradizione in Italia di un 50enne di nazionalità rumena, latitante dal 2002, destinatario di un provvedimento di cumulo pene per complessivi 11 anni di reclusione. L’uomo si è reso responsabile, a Modena nel 2002, dei reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, anche minorile, e immigrazione clandestina.

La locale Squadra Mobile, nell’ambito dell’operazione denominata “SATRA”, aveva portato alla luce una delle prime organizzazioni rumene dedite all’attività di prostituzione di cui il latitante era uno dei promotori insieme al fratello ancora ricercato. Il 50enne, unitamente ad altri 19 complici connazionali, aveva fatto giungere in Italia una ventina di ragazze rumene, alcune minorenni, per poi farle prostituire. A partire dall’anno 2002, con le prime sentenze di condanna per i reati commessi, si era dato alla latitanza.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, titolare per l’esecuzione del provvedimento di cattura, a seguito delle risultanze investigative che hanno consentito di individuare il latitante in Romania, ha avviato tutte le procedure giurisdizionali per l’esecuzione del provvedimento e la successiva estradizione del soggetto in Italia, fondamentali per poter dare esecuzione alla pena inflitta. L’uomo, dopo la notifica del provvedimento restrittivo presso gli uffici della Polizia di frontiera di Milano-Malpensa, è stato associato alla casa circondariale di Varese.

Un altro importante risultato, frutto di un’impegnativa e meticolosa attività di indagine della Squadra Mobile di Modena, che si aggiunge a quello ottenuto con la cattura il 1° agosto scorso del 45enne albanese, latitante da 17 anni, rintracciato in Svizzera.

 

















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