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Il Barozzi ha spazi adeguati superiori ad altri istituti. Il piano della Provincia di Modena per le scuole in emergenza

La programmazione degli spazi nei 30 istituti superiori modenesi, decisa in estate dalla Provincia, per garantire il rispetto dei protocolli sanitari anti Covid-19, ha garantito all’istituto Barozzi di Modena tutti gli spazi necessari con un aumento da 63 a 70 del numero di aule e laboratori, grazie alla ristrutturazione della ex mensa Cir; il Barozzi è l’unica scuola modenese con un aumento di queste proporzioni e gli spazi, dal 1 gennaio, saliranno ancora, a 80 complessivi, grazie alla conclusione della prima parte dei lavori di miglioramento sismico.

L’istituto Barozzi dispone, quindi, di spazi adeguati ed è in grado di far fronte alle nuove esigenze imposte dall’emergenza sanitaria; rispetto a diversi altri istituti superiori, infatti, la situazione al Barozzi è sicuramente migliore: in base ai dati della Provincia relativi al rapporto tra numero di studenti e spazi utili tra aule e laboratori e uffici (palestre,  aule magne escluse) i metri quadrati a disposizione per studente sono 4,6 al Barozzi (1.272 iscritti), contro per esempio i 3,9 al Muratori San Carlo (1.380 iscritti su tre sedi) e Fermi e tre al Selmi.

Proprio la relativa disponibilità di spazi al Barozzi ha consentito il passaggio di quattro aule al Muratori San Carlo per risolvere, almeno in parte, i problemi del liceo, quest’anno in emergenza a causa dell’elevato numero di aule di dimensioni insufficienti nell’edificio di via Cittadella; il liceo ricorre alla didattica a distanza a rotazione per tutti gli studenti dalla seconda classe alla quarta, come avviene in diversi istituti superiori modenesi per rispettare le regole sul distanziamento; peraltro da alcuni anni il Muratori San Carlo, un istituto in forte crescita,  utilizza 16 spazi in un’ala del Barozzi.

Il Barozzi, inoltre, non è l’unico istituto a cedere spazi; da alcuni anni la Provincia, per far fronte al forte aumento degli iscritti alle superiori, passati da 32.200 di cinque anni fa ai 34.600 attuali (praticamente due istituti in più di grandi dimensioni), garantisce alle scuole in difficoltà, in accordo con i dirigenti, l’utilizzo di aule in altre istituti nelle vicinanze: quest’anno con le nuove norme sanitarie, a Modena quattro aule del Wiligelmo sono utilizzate dal Selmi e dieci aule del Guarini vanno al Cattaneo; a Carpi quattro aule del Vallauri sono a disposizione del Fanti e a Vignola un’aula della succursale del Levi al Paradisi.

Per adeguare gli istituti alle regole anti Covid-19, creare nuovi spazi, adattare locali ad uso scolastico, sostituire gli infissi e ristrutturare i servizi, la Provincia ha realizzato in estate lavori per oltre un milione e 800 mila euro.

















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