La figura dell’Antropologo sarà al centro di una giornata di studi promossa dal Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Unimore e l’Associazione Nazionale Professionale Italiana di Antropologia – ANPIA.
L’incontro che sarà dedicato a “Il ruolo dell’antropologo nelle aziende, nei progetti umanitari e nella cooperazione internazionale” vuole essere un momento teorico-pratico e di aggiornamento professionale degli antropologi e delle antropologhe dell’ANPIA e, contemporaneamente, un’occasione di approfondimento per gli studenti e le studentesse del corso di Laurea Magistrale in Antropologia e Storia del mondo contemporaneo.
L’appuntamento, con inizio alle ore 9.30 venerdì 9 ottobre 2020 presso il Dipartimento di Studi Linguistici Culturali, sarà aperto dalla prof.ssa Selenia Marabello dell’Università di Bologna e componente della Commissione Tecnico Scientifica ANPIA, e dal prof. Stefano Boni, Presidente del Corso di Laurea in Antropologia e Storia del Mondo contemporaneo. Per seguire l’evento in streaming https://tv.unimore.it/canali-streaming/canale-2 .
Il primo intervento sarà della dott.ssa Giulia Giovagnoli, ex studentessa del Corso di Laurea in Antropologia e Storia del mondo contemporaneo di Unimore ed oggi Antropologa e cooperante, tecnica di campo esperta nelle relazioni con le comunità e gli attori locali.
Più in particolare, con la dott.ssa Giovagnoli saranno discusse le esperienze di campo in America Latina nell’ambito della cooperazione internazionale allo sviluppo, aiuto in emergenza e con riferimento a una missione politica dell’ONU, promuovendo una riflessione sulla ecletticità che deve incorporare l’antropologo per lavorare in questi ambiti.
Gli antropologi si concentreranno sulle criticità riscontrate nelle dinamiche e nei progetti di cooperazione e turismo responsabile, avendo osservato sul campo l’instaurarsi di disparità nelle relazioni di potere verso e all’interno delle comunità locali.
Il secondo intervento sarà di Claudio Cernesi, già docente del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Unimore e del Laboratorio Teranga – Ricerca Formazione Progettazione, che condividerà con i presenti alcune esperienze di lavoro svolte tra il 1990 e il 2019 attraverso le quali emergeranno elementi di riflessione legati a differenti contesti culturali e alcune specifiche criticità. Gli ambiti presi in considerazione saranno due: l’antropologia nelle agenzie di territorio – comuni, scuole, AUSL, privato sociale (Progetto europeo di prevenzione razzismo e xenofobia 1990-1993; Ricerca regionale “A partire dai figli” Senegal 1997) – e l’antropologia in ambito cooperativo (Progetto PROCAS Senegal 1986; turismo conoscitivo a Dioll Kadd, Coubanao, Ziguinchor 1998 ad oggi).
Dalle ore 14.30 sino alle 18.00 si svolgerà una simulazione pratica, che sarà sviluppata in piccoli gruppi di lavoro, ed un momento di discussione sulle attività̀ pratiche quali una simulazione di scrittura di report per una missione di un progetto di cooperazione internazionale, analisi metodologiche, procedure di raccolta di dati, formati, domande e dinamiche chiave nelle relazioni con gli attori locali, e rischi connessi; una simulazione di progettazione per ridurre il pregiudizio in ambito territoriale; l’individuazione di fattori critici nell’ambito del turismo responsabile.
La giornata di lavoro sarà chiusa da una discussione con i relatori della simulazione svolta.
L’incontro, a numero chiuso con obbligo di prenotazione fino ad un massimo di 50 partecipanti, sarà svolto la mattina in due aule (B0.6 e B0.5), mentre al pomeriggio i partecipanti lavoreranno in piccoli gruppi.
“Per la laurea magistrale in Antropologia e Storia del mondo contemporaneo – afferma il prof. Stefano Boni di Unimore – questa iniziativa è un modo per rafforzare l’orientamento in uscita e per coordinarci con le associazioni professionali facendo interagire mondo universitario e mondo del lavoro. Questa giornata nasce, in particolare, da sinergie istituzionali che si sono concretizzate in una convenzione approvata dal dipartimento e l’Associazione Nazionale Professionale Italiana di Antropologia”.
ANPIA nasce con lo scopo di valorizzare e tutelare i metodi, i temi e gli approcci conoscitivi e operativi dell’antropologia sociale e culturale nella loro applicazione, divulgazione e utilizzo nel mondo del lavoro, della società e della politica, tutelando i soci, la committenza e i datori di lavoro nel reciproco rispetto.
L’Associazione rappresenta, promuove e garantisce le professioni antropologiche socioculturali, quindi i professionisti che aderiscono all’Associazione, impegnati sul territorio nazionale e internazionale per proprio conto o per conto di università/enti pubblici o privati/associazioni/società.
In tal senso promuove aggregazioni nazionali e internazionali di altre associazioni coerentemente con i propri scopi e finalità e nel rispetto del proprio statuto e codice deontologico.