Un’iniziativa culturale, artistica ed ambientale all’aria aperta tra le più originali e ricche nel panorama delle iniziative “covid” dell’estate e autunno 2020.
Musicisti, giocolieri, narratori, danzatori, poeti, acrobati, pittori, visionari nascosti tra alberi e cespugli lungo il fiume Idice, dislocati in maniera diffusa e distanziata lungo il percorso, interagiscono con l’ambiente che li ospita e coi viandanti, animando un’insolita passeggiata tra natura arte e cultura, mescolate in un unico paesaggio da attraversare, in un unico quadro da scoprire. Un trekking artistico. Un festival di artisti non di strada ma di sentiero.
Un’ Imboscata! Per stupire e sorprendere con la bellezza dell’arte e della natura.
Dopo il primo appuntamento a Castenaso e un rinvio a causa del maltempo, Imboscata torna a San Lazzaro domenica 18 ottobre, riproponendo una suggestiva passeggiata attraverso il Parco Fluviale del Molino Grande, con partenza e arrivo a Cà de’ Mandorli.
La partecipazione è gratuita senza prenotazione: l’itinerario si percorre liberamente con i congiunti, a piedi con il proprio passo di marcia, ed è percorribile in bicicletta e con passeggini. Gli artisti sono collocati in maniera diffusa e distanziata lungo il percorso, per evitare concentrazioni di pubblico e si esibiscono in brevi performance di vario genere integrate al contesto naturale.
La partenza dell’itinerario può essere raggiunta anche in bicicletta con partenza alle 13.00 da Piazza Maggiore guidati da Fiab (iscrizioni sul sito del Comune di San Lazzaro).
Il progetto, presentato da Proloco Castenaso in collaborazione con numerose associazioni del territorio, è realizzato nell’ambito di Bologna Estae e sostenuto dai comuni di Castenaso e San Lazzaro, entrambi uniti dal fiume Idice e sensibili al tema sempre attuale della salvaguardia dell’ecosistema fluviale.
“L’esperienza di quest’anno ci ha portato alla riscoperta del turismo di prossimità camminato e lento, particolarmente adatto al nostro territorio, ricco di scorci e sentieri evocativi – spiega Francesco Aloe, Assessore al Marketing territoriale del Comune di San Lazzaro -. Sostenendo questa iniziativa, abbiamo cercato quindi di valorizzare l’anima naturalistica e ambientale del nostro territorio, stimolando al contempo i partecipanti con interventi musicali e artistici d’avanguardia e che si fondono con il paesaggio e lo rendono parte integrante della performance”.
Un progetto ambientale dunque, che incentiva forme di mobilità sostenibile e salvaguardia del patrimonio ambientale locale. Ma anche turistico, per il fatto di valorizzare e promuovere itinerari naturalistici dell’area metropolitana. Certamente un progetto culturale in senso lato, per il fatto di promuovere forme di aggregazione e mobilità sostenibili, a basso impatto acustico e a basso impiego di mezzi e strutture, diffuse nello spazio (gli itinerari sono circa di 5 km ciascuno) e nel tempo (nell’arco di un intero pomeriggio), formule particolarmente adatte nell’era covid, ma in generale rivolte a un cambio di paradigma culturale degli sugli stili di vita. Infine un’iniziativa culturale ed artistica, tesa a valorizzare il patrimonio degli artisti locali, fortemente penalizzati dall’impatto del Covid sulle iniziative culturali e spettacolari, e tesa a moltiplicare attraverso i linguaggi dell’arte e della cultura forme di aggregazione sociale compatibili ed includenti.