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Ceramica, nuovo contratto nazionale: aumento di 76 euro nel triennio

È stata siglata ieri sera l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei settori piastrelle, ceramica sanitaria e materiali refrattari, scaduto il 31 gennaio 2019. L’intesa, raggiunta tra Confindustria Ceramica e i sindacati del settore Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, interessa 25 mila lavoratori in tutta Italia (17 mila tra Modena e Reggio) e copre il periodo 1° gennaio 2020 – 30 giugno 2023.

«Il raggiungimento di questo risultato è particolarmente positivo, visto il difficile contesto che stiamo vivendo – dichiara con soddisfazione la Femca Cisl Emilia Centrale –

Il nuovo contratto nazionale prevede un aumento salariale medio di 76 euro (livello D1), l’incremento del welfare, miglioramenti nei permessi parentali, part time per i pazienti oncologici e tutela dei disabili, il delegato alla formazione, il potenziamento degli osservatori aziendali e nazionali dei grandi gruppi, la nascita di commissioni paritetiche nazionali per gli inquadramenti e divisore orario, il consolidamento delle relazioni industriali a tutti i livelli».

Per il settore piastrelle l’aumento medio di 76 euro sarà pagato in tre tranches: 31 euro dal 1° gennaio 2021, 32 euro dal 1° gennaio 2022 e 13 euro dal 1° gennaio 2023.

Sul fronte del welfare contrattuale si incrementa dello 0,2% (4 euro a regime medio) l’aliquota contributiva a carico dell’azienda al Foncer (fondo di previdenza complementare.

Nell’intesa è stato recepito l’accordo quadro Confindustria-Cgil Cisl Uil del 25 gennaio 2016 sulla violenza di genere ed è stato potenziato il capitolo sulle pari opportunità e tutela della persona.

Inoltre si introduce il tema dell’occupabilità, lavoro agile e bilanciamento generazionale.

Per quanto riguarda gli appalti, viene migliorata l’informativa e l’impegno in via prioritaria delle aziende committenti a sottoscrivere contratti con le imprese che applicano ccnl nazionali firmati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. Sono stati, inoltre, potenziati, gli osservatori nazionali e aziendali dei grandi gruppi su appalti, ambiente, salute e sicurezza.

Le parti hanno convenuto di recepire le convenzioni Onu sulle disabilità. È stato introdotto un part-time per le patologie oncologiche degenerative e ingravescenti e per il congedo parentale. Inoltre saranno aggiunti due giorni, rispetto a quanto previsto dalla legge, di permesso retribuito nel caso di nascita di figli.

Si istituisce, infine, il delegato alla formazione per coordinare i piani formativi e la commissione paritetica sull’inquadramento, con l’impegno ad attualizzare il sistema classificatorio.

 

 

















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