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Riaperti i ponti, Nonantolana e via Emilia, dopo la pulizia della strada

Foto di Public Domain Pictures da Pixabay

Modena rimane in allerta Arancione per criticità idraulica anche nella giornata di martedì 8 dicembre, come diramato dall’Agenzia regionale di protezione civile, ma il livello dei fiumi è sceso ampiamente sotto la soglia di guardia.

Riaperta nel pomeriggio anche la Nonantolana, a partire dalla rotatoria all’intersezione con la tangenziale Rabin fino al Navicello e alla tangenziale di Nonantola. La strada era stata chiusa in via precauzionale in seguito alle conseguenze nel territorio di Nonantola della rottura dell’argine del Panaro a Castelfranco, rottura riparata alle 8.30 di lunedì dai tecnici di Aipo e dove i lavori continuano per completare l’intervento di sigillatura.

Come richiesto anche dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli nelle riunioni del Centro coordinamento soccorsi coordinato dalla Prefettura, la Regione ha confermato l’avvio della procedura di emergenza per i risarcimenti dei danni, per strutture private e attività economiche. Nei prossimi giorni il Comune fornirà le indicazioni per presentare le richieste, fornendo i chiarimenti sulla documentazione necessaria.

Nel frattempo, dalla mattina di lunedì nella zona della Fossalta a Modena Est, tecnici del Comune e della Regione, insieme ai volontari della Protezione civile, sono impegnati nell’aiuto alla popolazione con le idrovore per liberare dall’acqua le abitazioni e le aziende che si trovano nell’area e per la pulizia da fango e melma. La roulotte dei volontari della Protezione civile collocata a lato della via Emilia rappresenta il punto di riferimento per l’organizzazione delle squadre e per la programmazione degli interventi.

Sulla base delle previsione meteorologiche, con il coordinamento della Sala operativa unica integrata di Marzaglia, sono programmate per la notte e la giornata di martedì attività di monitoraggio sugli argini del nodo idraulico modenese, anche da parte delle pattuglie della Polizia locale.

E’ riaperta la strada provinciale 255 tra Modena e l’incrocio con la tangenziale di Nonantola, chiusa per allagamenti dalla mattina di domenica 6 dicembre; aperto anche il ponte vecchio di Navicello a Modena.

A Nonantola è stata riaperta nel pomeriggio di oggi, lunedì 7 dicembre, la tangenziale di Nonantola in tutto il suo sviluppo, dalla rotatoria Modena alla rotatoria Bologna; aperto anche il tracciato storico della provinciale 255 nel tratto compreso tra l’intersezione con la provinciale 14 che conduce a Castelfranco Emilia e la rotatoria Bologna della tangenziale; resta chiusa, invece, la diramazione per la provinciale 14, oltre alla stessa provinciale 14 nel tratto dal centro abitato di Nonantola fino alla rotatoria a La Grande.

La piena del Secchia sta defluendo nell’area nord ma molto lentamente e con livelli che permangono alti; per questo motivo restano chiusi il ponte Motta a Cavezzo sulla sp 468, il ponte Pioppa sulla strada provinciale 11 tra Rovereto e San Possidonio e il ponte di Concordia sul Secchia, sulla strada provinciale 8.

Sulla situazione del ponte di Samone sul fiume Panaro, lungo la strada provinciale 26, chiuso per il cedimento parziale di una pila in alveo, prosegue il monitoraggio dei tecnici del servizio provinciale Viabilità, in attesa che la situazione meteorologica si stabilizzi e sia possibile valutare la gravità del danno e la tipologia di intervento.

In montagna si circola a senso unico alternato sulla strada provinciale 35 a Madonna di Pietravolta e sulla provinciale 486 in località Rio Palancato; in entrambi i tratti la sede stradale risulta parzialmente danneggiata a causa di un movimento franoso.

















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