«Il 31 dicembre scade la convenzione per la gestione del mercato del lunedì, ma se la proposta del Comune non cambiasse, assieme a 200 operatori del Mercato abbiamo invitato oggi formalmente il Consorzio ed il suo presidente a rispedire al mittente la convenzione». Così Alberto Dugoni e Alberto Guaitoli, presidenti rispettivamente di Fiva-Confcommercio e di Anva-Confesercenti.
«Al Comune – puntualizzano Guaitoli e Dugoni – abbiamo innanzitutto chiesto di rivedere al ribasso il canone annuo 2021, previsto in circa 216.000 euro: un importo insostenibile, che non tiene peraltro conto del taglio della Tosap dal 1° marzo al 31 ottobre, di cui gli operatori del mercato non hanno fruito, e di quello previsto in manovra finanziaria dal 1° gennaio al 31 marzo 2021».
«Ma il Comune – affermano i due Presidenti di categoria – deve soprattutto avere riguardo alla situazione disperata del settore dell’ambulantato, colpito pesantemente dalla pandemia: come si può pensare che in un quadro di questo tipo gli operatori possano essere in grado di pagare le stesse cifre degli scorsi anni?»
«Ringraziamo invece il Comune – precisano Dugoni e Guaitoli – per la sensibilità manifestata sul tema della trasparenza: sono state infatti accettate le nostre proposte di introdurre meccanismi di tracciabilità delle somme di denaro a qualsiasi titolo gestite dal Consorzio per conto dell’Amministrazione».
«La convenzione proposta dal Comune – concludono i due dirigenti – non è infine accettabile per un altro motivo sostanziale: non c’è stata discussione sulla somma spropositata che viene annualmente pagata dagli operatori ad HERA e che va anch’essa tagliata!»