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Modena, la commissione Covid continua l’attività fino a marzo

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

L’attività della Commissione consiliare speciale “Per ripartire dopo il Covid”, l’organismo che ha lo scopo di sostenere l’azione dell’Amministrazione nell’affrontare la crisi sanitaria, economica e sociale legata all’emergenza Coronavirus e alla necessità di contenerne la diffusione, potrà continuare fino al 31 marzo dell’anno prossimo. L’Assemblea consiliare, infatti, nella seduta di lunedì 21 dicembre ha approvato all’unanimità la delibera, presentata dal presidente Fabio Poggi, che proroga i termini dei lavori dell’organismo, istituito in Consiglio il 4 giugno e attivo per sei mesi come indicato dal Regolamento comunale.

Inoltre, la delibera formalizza la sostituzione di due componenti del Pd, i dimissionari Alberto Cirelli e Mara Bergonzoni, al posto dei quali sono stati designati Antonio Carpentieri e Lucia Connola. Alla luce di questa modifica, come illustrato in aula dal presidente Poggi, i 24 consiglieri che compongono la commissione, rappresentando in modo proporzionale tutti i gruppi, sono per il Pd Vincenza Carriero, Ilaria Franchini, Marco Forghieri, Irene Guadagnini, Diego Lenzini, Stefano Manicardi, Vittorio Reggiani, Ferdinando Tripi, oltre a Carpentieri e Connola; per Lega Modena Antonio Baldini, Giovanni Bertoldi, Alberto Bosi, Stefano Prampolini e Luigia Santoro; per Sinistra per Modena Camilla Scarpa e Federico Trianni; per il Movimento 5 stelle Andrea Giordani ed Enrica Manenti; Paola Aime per i Verdi; Katia Parisi per Modena civica; Piergiulio Giacobazzi per Forza Italia; Elisa Rossini per Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia.

La cabina di regia della commissione è presieduta da Paola Aime, espressione della maggioranza, mentre tre vice-presidenti, due di minoranza e uno di maggioranza, sono Enrica Manenti, Luigi Santoro e Diego Lenzini. Per la loro partecipazione alle sedute, i consiglieri non ricevono alcun gettone di presenza, diversamente da quanto previsto per le altre commissioni. A oggi si sono svolti sei incontri dell’organismo, nei quali sono stati affrontati i temi della sanità, della salute pubblica, della scuola, dell’economia, dell’ambiente, del lavoro e dell’alimentazione, anche alla presenza di esperti e portatori di interesse che hanno offerto un contributo concreto alla discussione dei vari argomenti. Sono intervenuti, per esempio, i professori di Unimore Andrea Cossarizza e Cristina Mussini, la dirigente dell’Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (Ispra) Luciana Sinisi e l’economista di Unioncamere Guido Caselli. I cittadini possono contattare l’organismo via e-mail, inviando segnalazioni e richieste di informazioni, scrivendo all’indirizzo di posta elettronica commissionecovid@comune.modena.it.

Aprendo il dibattito per i Verdi, Paola Aime ha spiegato che “nei prossimi mesi tratteremo i temi della cultura e della socialità. Inoltre, approfondiremo argomenti importanti, in parte già affrontati, come quelli della mobilità, del lavoro e dell’ambiente”.

Enrica Manenti (Movimento 5 stelle) ha detto che “l’attività della commissione ha fornito numerosi stimoli e le parole degli esperti sono state confortanti. È importante anche discutere del nuovo welfare comunale”.

Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha osservato che “dopo aver trattato materie legate alla scienza e alle medicina, ora ci si dovrà focalizzare su aspetti economici e sociali. Chiediamoci come sarà la società post-Covid”.

Elisa Rossini (Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia) ha richiamato “l’importanza di parlare di scuola, economia e lavoro. Riconosco il lavoro svolto finora da questo organismo, grazie a chi si è speso per l’organizzazione”.

Antonio Carpentieri (Pd) ha rilevato “che è giusto concludere il percorso, al di là del fatto che l’emergenza è ancora in corso. Si potrebbe realizzare un documento che riassuma i contenuti emersi durante i vari incontri”.

Anche Federico Trianni (Sinistra per Modena) ha sottolineato “l’importanza di produrre un documento oggettivo che possa intervenire nelle attività dell’Amministrazione comunale legate agli effetti del Coronavirus”.

















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