La giunta del Comune di Bologna ha approvato la delibera proposta dall’assessore alla Casa Virginia Gieri per l’adesione e la sottoscrizione del nuovo Protocollo d’Intesa del fondo per la morosità incolpevole. Si tratta dell’accordo – tra Tribunale di Bologna, Città Metropolitana, Comuni dell’Area Metropolitana bolognese, Regione Emilia-Romagna, Ordine degli Avvocati, Sindacati e Associazioni rappresentative dei proprietari e degli inquilini – per coprire con un contributo a fondo perduto del 100% la morosità di inquilini con procedimenti di esecuzione dello sfratto non ancora convalidati, e di ulteriori contributi dedicati ad inquilini con uno sfratto già convalidato. Per morosità incolpevole si intende la non possibilità da parte dell’inquilino di pagare l’affitto per la perdita o la consistente riduzione del reddito familiare.
Nel corso del 2020 si è conclusa la programmazione finanziaria quinquennale disposta dal “Decreto Morosità incolpevole”, con un ultima assegnazione ai comuni avvenuta, tramite la Regione Emilia-Romagna, lo scorso mese di ottobre. Il Comune di Bologna ha, per ora, a disposizione un fondo di 514 mila euro per il 2021.
Dal 2017 il Protocollo è attivo a Bologna anche per gli inquilini Acer; in questi tre anni ha permesso di erogare complessivamente 2,2 milioni di Euro ai proprietari creditori, evitando ad oltre 300 famiglie le procedure di sfratto.
“Mi auguro che il Governo decida per una proroga del blocco degli sfratti perché la situazione sanitaria e sociale è ancora critica – afferma il sindaco Virginio Merola – . Se così non fosse ci troveremmo di fronte a una situazione complicata che intendiamo affrontare per tempo con uno strumento che ha funzionato bene”.