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Il 2020 di Casa Corsini

Casa Corsini è una struttura polifunzionale sita a Spezzano di Fiorano e realizzata dal Comune per concedere uno spazio di lavoro e svago a grandi e piccoli del suo territorio e non solo. All’interno di questo Centro per l’innovazione sociale e tecnologica di Fiorano Modenese, si muovono diverse realtà tra cui il FabLab e il FabLab Junior, spazio del “fare” per bambini e ragazzi dedicato alle nuove tecnologie, alla creatività e all’innovazione collaborativa. Si tratta di uno dei pochissimi esempi tanto all’avanguardia a livello regionale, ed è stato riconosciuto quale eccellenza, oltre a essere studiato anche da diverse università come best practices. Il FabLab canonico, per adulti, è invece uno spazio che dispone di strumentazioni come macchine per la stampa 3d e taglio laser, e di molte altre attrezzature digitali e avveniristiche, o manuali ed estremamente tradizionali, all’interno del quale è promosso anche il co-working.

A seguire una breve carrellata delle attività svolte lungo tutto il 2020 da Casa Corsini, sita in via Statale 83 (Spezzano di Fiorano Modenese – MO).

FabLab Junior

Il FabLab Junior ha avuto un’annata di grandissima attività. Nel mese di febbraio e marzo sono stati programmati laboratori in presenza e nella modalità “FabLab con la valigia” fuori tal territorio fioranese. In febbraio si è svolto con l’Associazione Crea il primo laboratorio del progetto “FabLab&Friends”, per mettere il FabLab Junior e le sue competenze a disposizione delle associazioni locali che si occupano di persone con disabilità, progetto attualmente sospeso così come le attività in presenza, causa Covid.

Ma non si è fermato il lavoro di ideazione dei singoli laboratori, di contatto con nuovi educatori e con altri soggetti per dare maggior respiro territoriale e sociale alla struttura. Appena è stato possibile sono ripartite le attività di STEAM Education con grandissimo impatto: circa 80 laboratori realizzati da metà giugno a metà novembre, in presenza e online, per le differenti fasce d’età, con nuovi campi e rinnovate collaborazioni; l’arte, la chimica, la robotica, il coding, sono state solo alcuni degli elementi toccati. Si sono sperimentati diversi giorni e orari per permettere a tutti di partecipare, non lasciando i ragazzi soli durante i mesi estivi, garantendo un presidio educativo disponibile per tutti.

In ottica di sperimentazione il 10 ottobre è stato proposto anche il “Tech Day” un sabato ricco di occasioni dedicato principalmente a potenziali utenti provenienti da altre zone. A questo si sono aggiunte altre iniziative, come “l’Ora del Coding” e la “Carovana Steam”.

 

FabLab

Il Fablab, uno degli elementi strategici di Casa Corsini, si è messo al servizio di idee avanzate dalla struttura e dai cittadini. Due, a titolo di esempio. Annalisa Iotti, studentessa dell’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino, ha proposto un particolare progetto: partendo dalle antiche e semplici macchine del pre-cinema, ha ideato un piccolo strumento in grado di far roteare ad una data velocità alcune immagini. Un gioco utile ai logopedisti per sottoporre ai bambini un’attività incentrata sulla memoria visiva; un’iniziativa materialmente realizzata nel FabLab.

Due insegnanti invece stanno ancora lavorando, di concerto col FabLab, ad un gioco in legno utile come strumento educativo per bambini dai 3 ai 5 anni, al fine di contrastare gli stereotipi di genere. Nei primi mesi dell’anno si è chiusa l’esperienza del “Braccio Robotico”: i makers del FabLab hanno partecipato al “Digital Sunday” delle scuole “Stradi” di Maranello, un’intera giornata dedicata a “L’arte e il digitale”. Fra lezioni magistrali ed interventi istituzionali si è tenuta la presentazione dell’esperienza che ha visto in un progetto corale partendo dall’idea dell’artista Francesco Finotti.

Quando possibile, sono state predisposte le serate “Open FabLab”, e quando la normativa non lo ha permesso sono stati sviluppati appuntamenti online fra i makers di Casa Corsini per approfondire tematiche di comune interesse.

 

Casa Corsini

Fra le attività più interessanti annoveriamo, il progetto “Lock-house: usciamo da queste mura”, un ciclo di incontri gratuiti rivolti a persone con fragilità psicologiche. Ciascuno ha realizzato, in un laboratorio pratico di costruzione con l’aiuto del FabLab, la propria idea ed esperienza di “abitare” durante il lockdown. L’iniziativa si è inserita nel contesto del “Màt 2020 – Settimana di salute mentale”. Il progetto è nato in collaborazione con Social Point, servizio di inclusione sociale del Dipartimento di Salute Mentale di Modena, Lumen e l’associazione InControMano che raggruppa famigliari di pazienti.

Sono poi state sviluppate altre iniziative, come: il webinar “La comunicazione contemporanea. Tra nuove sensibilità e greenwashing” con Diego Fontana, o la conferenza “Memoria senza retorica” con il Prof. Francesco Maria Feltri.

Lumen partecipa al percorso (tuttora in atto) relativo alla riqualificazione del Parco Di Vittorio ed ha dato la propria adesione al Festival della Cultura Tecnica. Con l’Università di Parma si è stretta una convenzione per permettere agli studenti che ne facciano richiesta di vivere a Casa Corsini un percorso di stage: una studentessa fioranese (Beni Culturali) ha già potuto vivere questa esperienza.

 

Coworking

Il coworking ha purtroppo ospitato, durante tutto il corso del 2020, un numero ridotto di persone in linea con la normativa vigente in tema di distanziamento

 

Bandi e altre opportunità

In corso di realizzazione il progetto europeo ON-OFF contro la violenza di genere, attraverso il coinvolgimento di scuole e docenti del territorio (conferenza col prof. Feltri aperta al pubblico, formazione insegnanti sul progetto, ecc.). Si è concluso invece il progetto finanziato dal bando regionale (sulla Legge 14/2008) relativo al sostengo adolescenziale.

 

Due progetti speciali

Due nuovi progetto hanno ottenuto risultati molto positivi in termini di partecipazione. Uno è il programma dedicato a docenti e educatori sulla didattica a distanza, sicurezza web e tecnologia, un ciclo gratuito di 8 incontri online che spaziava dai suggerimenti pratici per organizzare al meglio la didattica a distanza alla sicurezza informatica, dal coding all’intelligenza artificiale, dal libero utilizzo del materiale multimediale ai big data. Intitolava “Web, didattica e cittadinanza digitale”, ed è stato proposto dal Comune di Fiorano Modenese e dall’associazione Lumen di Casa Corsini gratuitamente nell’autunno ad educatori, insegnanti e formatori. Altissima affluenza e grande interesse. Infine, il secondo e molto positivo progetto Stories, che prevede laboratori con disegnatori e narratori per ragazze e ragazzi, ancora in corso.

 

L’impegno è mantenere questa ampia proposta anche nell’anno appena cominciato, facendo fronte a tutte le esigenze che la crisi sanitaria in atto comporterà.

 

 

















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