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A Reggio Emilia McDonald’s e Fondazione Ronald McDonald donano, insieme a Banco Alimentare ER, 300 pasti caldi a settimana

L’iniziativa Sempre aperti a donare arriva a Reggio Emilia, dove McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald doneranno 300 pasti caldi ogni settimana, fino a marzo a diverse strutture caritative e associazioni del territorio che offrono accoglienza a persone e famiglie in difficoltà, che verranno consegnati dai volontari di Banco Alimentare Emilia – Romagna.

Il ristorante McDonald’s di Via Nicolò Copernico sarà coinvolto da vicino nel progetto: il team di lavoro del ristorante si occuperà della preparazione dei pasti, ritirati e distribuiti dai volontari di Banco Alimentare Emilia – Romagna a diverse strutture e associazioni del territorio: la Compagnia del Ss. Sacramento Caritas Reggiana e la Mensa Vescovile della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla.
Le donazioni nella città di Reggio Emilia, nella cui provincia McDonald’s conta 4 ristoranti, fanno parte del progetto Sempre aperti a donare, lanciato da McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald. Con la volontà di dare conforto anche oltre il periodo natalizio, l’iniziativa prevede la donazione di 100.000 pasti caldi che verranno distribuiti entro la fine di marzo alle strutture di accoglienza che ospitano famiglie e persone fragili in diverse città italiane.

Questa iniziativa conferma e consolida l’impegno che lega McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald al Paese e alle comunità locali con l’obiettivo di contribuire ad alimentare il circolo virtuoso generato dalle associazioni benefiche con cui collabora, specie nel difficile momento che stiamo attraversando, segnato dall’emergenza Covid.

“Volevo per prima cosa ringraziare Fondazione Ronald McDonald, McDonald’s e Banco Alimentare Emilia-Romagna per averci inserito in questa grande iniziativa. Per noi è una enorme soddisfazione vedere che la nostra opera di volontariato, che opera ininterrottamente da 55anni, è conosciuta e stimata anche al di là del confine regionale. Importantissima è anche la sinergia tra chi produce cibo e chi lo distribuisce a chi ne ha bisogno perché si trova in uno stato di necessità. Tutto questo per offrire pasti speciali di alta qualità.  La mia più grande gioia è vedere quanto il bene sa accorciare le distanze. Il progetto partirà con la consegna dei pasti in modalità da asporto presso la nostra mensa, seguendo le regole anti Covid, ma ci auguriamo che prima possibile si ritornerà al pasto servito a tavola nella nostra sede” – ha dichiarato Maria Chiara Visconti Presidente della Mensa Vescovile della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla.

















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