Sono una decina i pensionati del Comune di Formigine che hanno scelto di continuare a servire la comunità attraverso un servizio di volontariato, aggiuntivo e non sostitutivo delle funzioni ordinarie. Impegnati in vari ambiti del Comune, da quello culturale e turistico presso la biblioteca, l’archivio storico, il castello e l’acetaia comunale, passando per il servizio istruzione fino alla sicurezza sussidiaria, sono tutti accumunati da un forte senso di appartenenza all’Ente e ai cittadini che, come amano ricordare, sono stati i loro datori di lavoro per tanti anni.
Il veterano del gruppo è Mario Rossi, che con 46 anni di attività (negli ultimi venti è stato comandante della Polizia locale) è molto noto in città. Rossi coordina quello che viene definito “volontariato partner” nell’ambito della sicurezza e della tutela ambientale.
Toccante è la testimonianza di Mara Spezzani, educatrice, bibliotecaria e negli ultimi anni coordinatrice dei nidi: “Ritengo di aver svolto un lavoro speciale, che non può esaurirsi così – afferma Spezzani – Quando metto piede in Comune mi sento a casa! E mi fa piacere vedere tanti volti nuovi alle scrivanie: con loro c’è modo di confrontarsi perché io porto l’esperienza, loro un nuovo modo di vedere le cose. Ricordo ancora il giuramento di fedeltà all’Ente, con la mano sopra alla Costituzione. Ai miei tempi era obbligatorio, ora non si fa più. Ma credetemi: quel giuramento me lo sono portata dentro ogni giorno, per rispetto all’istituzione ma soprattutto ai cittadini di Formigine”.
Tra i volontari ci sono anche Anna Zini per il servizio elettorale; Rossella Gavioli per il castello; Cristina Villani, che permette a studiosi e studenti di consultare l’archivio storico comunale che vanta documenti antichi, come l’Estimo del 1527; Silvana Sgarbi, in aiuto ai maestri acetieri per le visite del pubblico. Hanno prestato servizio, negli scorsi anni, anche Aristide Covezzi per la tutela degli animali ed Elisabetta Tavoni, in biblioteca. E proprio legata alla biblioteca c’è anche Antonella Gibellini che, appena raggiunta la pensione, ha chiesto di continuare a dare una mano. “La biblioteca – afferma Gibellini – è un luogo che mi fa sentire bene. Qui ho scoperto l’importanza della cultura e penso che sia un luogo di benessere anche per molti altri”.
Conclude Maria Costi, Sindaco di Formigine: “Non posso che complimentarmi con queste persone per l’efficienza con la quale hanno svolto il loro lavoro e per l’entusiasmo con il quale continuano ad occuparsi del Bene Comune. Quest’affezione è davvero straordinaria!”.