Un 8 marzo guastallese ricco di iniziative per ricordare la Giornata Internazionale della Donna anche fra i più piccoli. Oltre alle celebrazioni più istituzionali, ricordiamo tre iniziative realizzate nel nido e nella scuola dell’infanzia comunali e all’ufficio cultura.
▪ Nido d’infanzia Rondine: la video lettura del Manifesto di Rivolta Femminile (1970)
Il gruppo di lavoro del nido d’infanzia Iride quest’anno ha scelto di ricordare la Giornata Internazionale della Donna attraverso una lettura video a più voci. Voci che provengono dal mondo della politica locale, voci di partecipazione attiva all’interno del nido comunale, voci di generazioni differenti che testimoniano il grande lavoro già iniziato ma ancora non terminato.
La lettura scelta è il Manifesto di Rivolta Femminile che, nel luglio del 1970, è apparsa sui muri di Roma. Il testo fu elaborato da Carla Lonzi, Carla Accardi ed Elvira Banotti. A leggerlo, il vice sindaco Matteo Artoni che ha aperto il video, insieme a mamme, papà, nonne e nonni, e una bimba più grandicella per restituire la bellezza delle differenti generazioni che leggono un testo entrato nella storia.
“Ieri mattina – ha detto la pedagogista Tania Bertacchi – è stata proposta questa lettura di 51 anni fa perché crediamo possa fare pensare, aprire riflessioni profonde e dibattiti intorno ad un tema, quello della discriminazione di genere, purtroppo ancora attuale”.
Ecco il link del video postato su Fb:
https://www.facebook.com/nidoguastalla/videos/776596986318125/
▪ Scuola comunale dell’infanzia Arcobaleno: i dialoghi delle bambine e dei bambini con donne di professioni diverse
Il gruppo di lavoro della scuola dell’infanzia Arcobaleno ha invece ricordato la Giornata Internazionale della Donna attraverso il coinvolgimento in diretta di professioniste che hanno dialogato, durante la mattina, con le bambine e i bambini delle quattro sezioni di scuola relativamente alle loro specifiche professioni. All’interno delle varie sezioni, il gruppo si è connesso su piattaforma online con le diverse ospiti che hanno parlato del loro lavoro, delle difficoltà incontrate e delle soddisfazioni avute; i bambini hanno posto alcune domande che hanno trovato risposta attraverso il confronto diretto.
Le professioniste che hanno partecipato a questo dialogo sono state: Simona Fagiani (artista e atelierista), Sara Davolio (avvocato), Jessica Becchi (ballerina), Anna Codeluppi (bibliotecaria), Ramona Rodella (programmatrice di automazione e insegnante di equitazione).
Ecco il resoconto dell’esperienza con le parole e i pensieri delle bambine e dei bambini (foto in allegato):
…abbiamo parlato con una donna che ci ha detto delle belle cose…
…le donne sono quelle che lavorano, lavorano nella pizzeria, anche nel palco oppure anche a casa fanno qualcosa…giocano…c’era Ramona che usa il computer e fa muovere la giostra e lavora anche a cavallo…un’altra donna che ci ha detto che aveva dei libri per piccoli e per grandi…
…le donne fanno lavori importanti con il computer, fanno le dottoresse, la Croce Rossa…possono aiutare gli anziani a camminare…possono cucire dei vestiti perché sono molto brave…le donne sono nate femmine…
…le donne possono usare anche il trattore…ci possono essere anche quelle che quando c’è il terremoto e cade la casa, ricostruiscono le case…
▪ Ufficio Cultura: un video con il racconto delle vicende umane di Ludovica Torelli
L’ultima sovrana di Guastalla appartenente alla dinastia dei Torelli è una delle figure più indicate a rappresentare la determinazione e la solidità femminile dinnanzi alle difficoltà della vita.“Ludovica Torelli… uno scoglio sempre fermo nella tempesta…” è il titolo del video realizzato dall’Ufficio Cultura per illustrare le vicende personali e politiche che questa illustre donna guastallese dovette fronteggiare nel corso degli anni, sempre affrontate con nobiliare dignità. Dalla perdita del padre ai matrimoni infelici, dalle lotte di potere con i parenti alla conversione religiosa, passando perfino per una indagine dell’Inquisizione. Nonostante tutte queste sfide, Ludovica riuscì a reggere il governo di Guastalla fino al 1539, anno in cui vendette la contea a Ferrante Gonzaga. In seguito si trasferì a Milano dove fondò il convento delle Angeliche di San Paolo e in seguito il Collegio femminile della Guastalla, ancora esistente.
Il racconto del responsabile del settore cultura Fiorello Tagliavini restituisce un ritratto di questo illustre personaggio guastallese in occasione della #festadelladonna2021.
Ecco il link al video: https://fb.watch/4660IgexyI/