“L’obiettivo è quello di continuare a garantire il presidio medico nelle frazioni. La pandemia ha reso ancora più evidente la carenza di medici, ma la loro presenza nelle zone di confine del nostro territorio, uno dei più vasti della provincia, è fondamentale specie per la popolazione anziana che risiede lontano dal capoluogo ed avrebbe difficoltà a spostarsi. Il confronto costruttivo con Ausl e con i medici del territorio ha portato sino ad ora all’individuazione di soluzioni, che hanno consentito di superare le difficoltà che avrebbero potuto sorgere per il pensionamento di alcuni medici di famiglia. L’auspicio è che questo dialogo, molto serrato in questi giorni possa portarci a mantenere un presidio medico in ogni frazione, compresa Tramuschio. L’impegno da parte mia è massimo”. Sono le parole dell’Assessore alla Salute del Comune di Mirandola, Antonella Canossa, a margine dell’incontro online tenutosi ieri 29 marzo con i presidenti dei Comitati frazionali di S. Martino Spino, Gavello e Tramuschio.
La presenza dei medici di famiglia con ambulatorio nelle frazioni di Mirandola, è un tema fortemente attenzionato dalla Giunta comunale ed in particolare dall’Assessore Canossa. La carenza di personale medico a livello nazionale non manca di ripercuotersi in ambito locale, gravando situazioni in cui il numero degli assistiti aumenta, mentre diminuisce quello dei medici. Nello specifico di Mirandola, in occasione dell’ultimo bando svolto dalla Regione Emilia Romagna per assegnazione di sedi ai medici di famiglia, per la città dei Pico inserita nel bando, non c’è stata alcuna candidatura.
Il pensionamento nei mesi scorsi dei medici operativi nelle frazioni di Cividale e Mortizzuolo avrebbe potuto generare criticità di tipo assistenziale. Eventualità scongiurata però dal dialogo instaurato tra Assessore, Ausl Modena e medici del luogo, nel periodo che ha preceduto le scadenze e che ha permesso di individuare un altro medico disponibile a recarsi in quelle sedi per svolgere attività di ambulatorio. Nelle scorse settimane inoltre, si è appreso di un ulteriore pensionamento riguardante il medico che svolge attività a San Martino Spino, Gavello e Tramuschio. Sono scattati dunque incontri, colloqui, approfondimenti vari molto serrati perché la scadenza si avvicina. Per le frazioni di San Martino Spino e Gavello, la dottoressa, già presente, ha dato la disponibilità ad accogliere altri assistiti, estendendo anche l’attività ambulatoriale sul posto.
“Più complicata si è rivelata la situazione per Tramuschio che attualmente conta circa un centinaio di assistiti che dovrebbero cambiare medico – sottolinea l’Assessore Canossa – Grazie sempre al confronto con Ausl, che gioca un ruolo chiave in questa situazione, sembra si possa profilare una soluzione con la presenza di un medico. Questo emerge dagli ultimi confronti di ieri pomeriggio. Entro giovedì speriamo di poter dire conclusa questa fase con esito positivo. Intanto AUSL ha comunicato che considerando i pensionamenti avvenuti e guardando anche ad una evoluzione dei prossimi anni, ha richiesto 2 posti per Mirandola nel prossimo bando regionale”.