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A distanza di dieci anni dalla nascita del Centro Cultura di Cavriago, prende il via la riprogettazione dei servizi culturali

Sono passati quasi 10 anni dal 17 settembre 2011, memorabile giorno dell’inaugurazione del Multiplo. Quel giorno, una catena di bambine e bambini, di ragazzi e ragazze, “traslocò” simbolicamente gli ultimi libri dalla biblioteca comunale di piazza Zanti al nuovo centro culturale di via Repubblica e da lì cominciò una grande festa popolare che durò due giorni in cui tutti i cavriaghesi scoprirono la nuova struttura, luminosa, moderna e colorata di 2.800 mq, inserita in un nuovo  parco pubblico, uno spazio culturale immaginato e progettato come un pezzo fondamentale del welfare sociale.   

Multiplo si è presentato da subito come un progetto ambizioso, sostenuto da un importante investimento pubblico e questa scelta coraggiosa è stata ripagata da un affetto straordinario da parte dei cavriaghesi e non solo: in breve tempo il Multiplo grazie all’ampiezza dell’offerta proposta, alle tante attività organizzate e alla bellezza degli spazi, è diventato un punto di riferimento per tutta la Val d’Enza, Reggio Emilia, Parma e oltre…, affermandosi come luogo di incontro e socializzazione, di convivenza tra cittadini di ogni età e provenienza e raggiungendo dati record di utilizzo e frequentazione. In 10 anni Multiplo ha accolto più di un milione di visitatori, realizzando oltre un milione di prestiti,  migliaia di attività, incontri e corsi con migliaia di partecipanti.

Anche nel corso del 2020, anno condizionato dal Covid, Multiplo ha sperimentato nuove forme di servizio e di comunicazione, ripensando le modalità di accesso ai servizi e di svolgimento delle iniziative mantenendo un rapporto stretto e costante con i cittadini. Su 207 giorni di apertura nel 2020, di cui 110 ad accesso normale, 74 con ingressi contingentati e 23 in modalità “take away”, comunque gli ingressi totali sono stati 45mila 927 e 47.304 prestiti. Nel 2019 invece – per capire il trend che solitamente ha il centro cultura di Cavriago – su 252 giorni di apertura gli ingressi totali sono stati 114.862, con una media giornaliera di 456 e 100.712 prestiti.

Il Multiplo è una biblioteca sociale ispirata ai modelli nord europei, che offre spazi per giocare, console di videogiochi, ipad, spazi per chiacchierare, per leggere e studiare, per navigare su internet, per frequentare un corso o assistere a una performance di danza contemporanea o a un concerto, oltre al servizio bibliotecario di prestito di libri, cd, cd, giochi ma anche opere d’arte dato che vi è la prima artoteca italiana pubblica dell’Emilia Romagna al suo interno. Multiplo è un luogo non solo di consumo ma soprattutto di sperimentazione, di esperienza, di diretta partecipazione alle attività, partecipazione espressa attraverso l’esperienza del volontariato. Il Multiplo può anche contare su un gruppo di persone, gli Amici del Multiplo che partecipano alle attività quotidiane del servizio e animano e conducono varie iniziative, in forma volontaria, mettendo a disposizione il loro sapere e le loro capacità. È un luogo che, per le sue caratteristiche, è stato raccontato nel 2017 alla Triennale di Milano durante la mostra  “NUB – New Urban Body: esperienze di generazione urbana” – tra tanti progetti nazionali e internazionali – come luogo molto più che culturale, ma anche e soprattutto sociale, aggregativo, comunitario, che aiuta le persone a vivere meglio.

“Il decimo anniversario del Multiplo – spiega l’assessora alla cultura Martina Zecchetti – è l’occasione per fermarsi a riflettere sul percorso compiuto fin qui e affrontare la sfida, insieme ai cittadini, di immaginarne il futuro con uno sguardo fino al 2030. Il Multiplo è biblioteca sociale, laboratorio di creatività, di sperimentazione di linguaggi artistici e di produzione di contenuti ed esperienze, ed è – soprattutto – patrimonio comune condiviso e tale deve essere anche la riflessione che porterà a ri-definirne gli indirizzi e a costruire il futuro dei servizi culturali”.

Si apre quindi ufficialmente il progetto “Multiplo 2030: vivi il Multiplo diffuso”, ideato dall’amministrazione comunale con l’obiettivo di sviluppare un piano strategico che definisca le politiche culturali di Cavriago con respiro decennale di realizzazione. Attraverso incontri con gruppi di cittadini l’amministrazione ascolterà idee, suggestioni, proposte, critiche e il piano strategico permetterà di scegliere alcune azioni cui dare attuazione e misurarne gli impatti. I primi appuntamenti prendono il via a partire da martedì 20 aprile e si svolgeranno online, per poi proseguire, nel corso dell’estate, con incontri e eventi in presenza.

“Ripartire dalla cultura oggi significa affermare la sua centralità nella costruzione di un futuro che vogliamo Inclusivo, solidale, all’altezza dei sogni e delle speranze della nostra comunità.” Dichiara la Sindaca Francesca Bedogni. “Mettere la cultura al centro per noi significa impegnarsi concretamente per la realizzazione di quanto previsto dalla nostra Costitutuzione all’articolo 3: 

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

Il metodo della pianificazione strategica cerca di agevolare la comprensione, il dialogo e la ricerca di soluzioni tramite la continua interazione fra gli attori, favorendo e facilitando la creazione di pratiche partecipative strutturate nella gestione dei servizi culturali anche in relazione a tutti gli altri servizi del territorio. La dimensione partecipativa vuole essere una risposta alla domanda di democrazia e di trasparenza, ma ha anche l’obiettivo di rafforzare l’aggregazione fra gli attori della comunità.

 

 

















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