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Calderara, conclusa una indagine su fusti di olio esausto abbandonati

Sono quattro gli indagati, in concorso fra loro, per trattazione abusiva di rifiuti speciali ai sensi del Testo Unico sull’ambiente. Si è così conclusa l’indagine su una discarica di fusti contenenti olii esausti rinvenuta in via Saletta a Calderara di Reno, sotto il cavalcavia lungo il torrente Lavino.

Avviate grazie all’attività di controllo degli abbandoni svolta dalle Guardie Ambientali Metropolitane (GAM), le indagini, che hanno coinvolto la polizia locale dell’Unione Terred’acqua e della Città metropolitana coordinate dal magistrato Gabriella Tavano, hanno portato a ricostruire tutto il percorso dei fusti del peso di alcuni quintali di rifiuti da idrocarburi per attività industriali.

In seguito alla dismissione di alcune attività industriali nel comune di Sala Bolognese, il conferimento dei rifiuti e di vari materiali è stato affidato ad un soggetto sprovvisto di autorizzazioni per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti classificati come pericolosi.

Il tempestivo recupero e la messa in sicurezza dei fusti ha impedito di aggravare la situazione con un inquinamento del vicino corso d’acqua.

L’attivazione di un gruppo operativo interforze, nel pieno spirito della riforma operata nel 2018 dalla Legge Regionale riguardante la Polizia locale e sostenuta dal Sindaco di Calderara e dal consigliere metropolitano Raffaele Persiano, ha consentito di impiegare al meglio le professionalità e risorse disponibili per una efficace risposta a una condotta illecita e pericolosa per la sicurezza dell’ambiente e del territorio.

“Nel momento in cui si stanno per avviare – ha sottolineato il consigliere metropolitano delegato Raffale Persiano – le iniziative straordinarie della transizione ecologica del Recovery Plan si conferma la necessità e l’utilità delle attività di vigilanza e controllo da parte dei Corpi di polizia locale che, con il supporto irrinunciabile del volontariato, assicurano la continuità degli interventi di salvaguardia del Territorio. Auspichiamo che collaborazioni a rete come quella realizzata, si sviluppino con il contributo di tutti, a cominciare da chi sul territorio lavora o abita e costituisce il primo sensore di ogni suo cambiamento”.

“Rivolgo profonda gratitudine alla Polizia Terred’Acqua e alle Guardie Ambientali metropolitane e alla Polizia locale della Città metropolitana – dichiara il sindaco di Calderara Giampiero Falzone – per l’operazione condotta all’insegna della proficua collaborazione interforze. Da parte nostra, anche grazie a progettualità mirate che verranno sviluppate nei prossimi mesi, continuerà l’impegno ad essere sentinelle del territorio per contrastare e perseguire ogni abbandono di rifiuto. Rispettare i luoghi ed il territorio in cui viviamo è anche una questione di responsabilità sociale dell’ambiente che ci circonda e per questo non dobbiamo arretrare di un millimetro”.

















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