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Coronavirus, sempre in calo in provincia di Modena il numero di nuovi casi e la percentuale di positività

Tampone Covid (foto – copyright Brancolini Roberto)

Sempre in calo il numero di nuovi casi e la percentuale di positività, così come il numero di persone esaminate che resta comunque elevato. Da circa una settimana, i ricoveri giornalieri restano sotto la soglia dei 100. A fronte della costante diminuzione dei ricoveri, la rete assistenziale provinciale è stata riorganizzata, con la rimodulazione dei posti letto disponibili per i positivi e la riconversione di alcuni reparti ospedalieri e degli OsCo di Soliera e Fanano, ora dedicati esclusivamente pazienti negativi al Covid. L’OsCo di Novi sospenderà l’attività a partire dal prossimo fine settimana. Sono 82 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 31 maggio, negli ospedali modenesi.

ANDAMENTO GENERALE

 

Casi

Il totale di positivi segnalati a livello regionale, al 31 maggio, per la provincia di Modena è di 65.351 (erano 65.131 lo scorso 25 maggio).

Al 31 maggio, in provincia di Modena sono accertati 1096 (erano 1486 il 25 maggio, -26%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19. Di questi, 1014 sono in isolamento domiciliare o presso altre strutture, 82 ricoverati.

 

Ricoveri totali

Al 31 maggio sono 82 (erano 103 il 25 maggio, -20%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. In AOU da report regionale risultano ricoverati 58 pazienti covid positivi, 18 negli ospedali provinciali (Carpi, Mirandola, Vignola, Pavullo) e 6 all’Ospedale di Sassuolo Spa.

 

Persone in isolamento domiciliare

Al 31 maggio sono in isolamento 1.810 (erano 2.508 il 25 maggio, -28%) persone. In particolare:

–       1.014 (erano 1.383) persone covid positive. Dei positivi in isolamento domiciliare 11 sono accolti presso l’hotel Tiby.

–       796 (erano 1.125) contatti stretti di casi accertati in isolamento.

Dal 21 dicembre all’Hotel Concordia di S. Possidonio non ci sono più ospiti Covid+.

Sul fronte delle USCA, nell’ultimo periodo di rilevazione (17 – 23 maggio 2021) le 11 Unità speciali di continuità assistenziale (di cui una pediatrica) attive in provincia hanno assistito 101 pazienti per un totale di 128 medici coinvolti.

 

Stima della popolazione non suscettibile di infezione

Sono considerate “non suscettibili” tutte le persone che hanno già avuto l’infezione (documentata da un tampone molecolare o da un esame sierologico), consapevoli che anche la scienza non ha ancora espresso chiaramente per quanto tempo rimane protetta una persona che ha già avuto covid (nell’arco dell’intera pandemia) e quelle che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino. Anche in questo caso nella consapevolezza che una sola dose offra una protezione solo parziale, e che comunque, anche dopo il completamento del ciclo vaccinale, occorre un lasso di tempo tra l’inoculazione e l’inizio di questa protezione.

Si tratta dunque di una stima di popolazione non suscettibile, utile a misurare l’avanzamento della campagna vaccinale integrandolo con i dati a disposizione sulla popolazione della provincia che è già stata colpita da covid. Allo stesso tempo tale stima è una valida conferma della necessità che si rispettino ancora puntualmente tutte le misure di prevenzione e protezione.

Al 27 maggio (ultimo dato disponibile), il 49% della popolazione residente in provincia risulta non suscettibile di infezione, mentre il 51% risulta ancora suscettibile.

La percentuale di suscettibili decresce notevolmente all’aumentare della fascia di età, in relazione all’aumento della popolazione già vaccinata. Ad esempio, considerando come non suscettibili le persone con tampone PCR positivo o sierologia positiva o vaccinati, la stima di persone ancora suscettibili di infezione negli over 85 è dell’10,2% (due dosi di vaccino, mentre è dell’8,3% se si considerano anche coloro che hanno ricevuto una sola dose).

Questi dati confermano comunque la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza.

















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