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Sotto le pietre in un campo di Gualtieri uno zaino colmo di droga

In un terrene tra via Madonnina e via San Giovanni a Gualtieri, ben occultato sotto delle pietre, i carabinieri della locale stazione hanno rinvenuto e sequestrato uno zaino al cui interno vi erano occultati 3 panetti di hascisc singolarmente confezionati del peso di 260 grammi, mezzo etto di marjuana e il classico kit per lo spaccio, costituito da un bilancino di precisione, una ventina di bustine di varie dimensioni e un rotolo di cellophane. Un’importante partita di droga è stata quindi sottratta alla piazza della bassa reggiana a cui probabilmente era destinata.

Ne sono certi i carabinieri della stazione di Gualtieri che al riguardo hanno avviato le indagini per risalire al proprietario dello zaino, ovviamente chiamato a rispondere del reato di detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti, ipotesi di reato per cui ora è stata aperta un inchiesta presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Reggio Emilia titolare dell’azione penale. Ignoti spacciatori quelli che i carabinieri stanno cercando di identificare in quanto la paziente attesa degli operanti protrattasi per alcuni giorni non ha permesso di intercettare coloro o colui che si occupava in prima persona della partita di droga comunque sottratta al mercato. Al riguardo sono al vaglio alcune testimonianze, ma allo stato gli investigatori mantengono il massimo riserbo per evitare di compromettere le risultanze investigative dell’indagine, avviata sotto il coordinamento della Procura reggiana. La segnalazione della presenza dello zaino è giunta ai carabinieri di Gualtieri da un cittadino che passeggiando ha notato lo zaino nascosto sotto cumuli di pietre lo zaino. L’intervento dei carabinieri ha permesso di rinvenire al suo interno i tre etti di droga e il kit per lo spaccio. Rinvenimento che ha indotto gli operanti ad eseguire per alcuni giorni servizi d’osservazione con lo scopo di intercettare coloro o colui che si occupava dello zaino. Servizi che non hanno prodotto i risultati auspicati giacché nonostante l’attesa nessuno si è fatto vivo. Da qui la rimozione delle zaino e il sequestro di quanto contenuto con lo stupefacente che ora subirà le analisi di laboratorio necessarie per accertare il tasso di principio attivo.

















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