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Da un mezzo destinato alla demolizione nasce “l’ambulanza per la formazione” degli operatori

Un mezzo per formare gli operatori del 118 e al contempo ricordare il vicebrigadiere Massimiliano Tona, carabiniere vittima di un tragico incidente stradale, da sempre vicino al servizio di emergenza territoriale. E’ un’ambulanza dal duplice valore quella che nei prossimi giorni diventerà una vera e propria ‘palestra’ per gli autisti soccorritori, infermieri e medici del servizio 118 della provincia di Modena. Si tratta di un mezzo destinato originariamente alla demolizione, ma che è stato completamente riammodernato per diventare un’occasione di formazione. A bordo l’ambulanza è dotata di manichini e sensori di ultima generazione in grado di simulare situazioni di emergenza.

Completamente recuperato dagli stessi operatori del 118, il mezzo verrà ulteriormente implementato di strumentazioni grazie alla donazione di una parte dell’incasso della Lambruscologa 2021. Ad aumentare il valore, anche umano, di questa vera e propria novità formativa, è l’intitolazione dell’ambulanza a Massimiliano Tona, il carabiniere di Modena scomparso tragicamente lo scorso febbraio e che tante volte ha condiviso il servizio con il personale del 118.

L’ambulanza è stata inaugurata oggi presso la sede del 118 alla presenza anche di una rappresentanza dei Carabinieri di Modena. Per l’occasione è stata anche mostrata una simulazione di soccorso sul campo.

“E’ un’iniziativa di cui siamo orgogliosi perché dimostra l’enorme passione degli operatori ad impegnarsi per migliorare il loro servizio quotidiano – spiega Stefano Toscani, Direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza dell’Azienda USL di Modena -. Con grande professionalità è stato recuperato un mezzo destinato alla rottamazione per riconvertirlo in una palestra per la formazione in cui sarà possibile immedesimarsi nella sofferenza del paziente. Questa empatia è un valore aggiunto importantissimo e la dedica dell’ambulanza a Massimiliano Tona, da sempre vicino al 118, dona all’iniziativa un significato umano fortissimo”.

“Si tratta di un’esperienza assolutamente innovativa, tra le prime in Europa – dichiara Luca Gelati, Dirigente del 118 dell’Azienda USL di Modena -. Grazie a questa ambulanza sarà possibile creare momenti di apprendimento professionale negli equipaggi di soccorso per affrontare la gestione delle emergenze cliniche. Attraverso appositi manichini con sensori elettronici, gli equipaggi saranno videoregistrati per analizzare le prestazioni erogate all’interno del mezzo durante la simulazione di svariate tipologie di emergenze cliniche che si dovessero presentare lungo il percorso verso l’ospedale”.

“Abbiamo recuperato una vecchia ambulanza destinata alla rottamazione e attraverso l’impegno, la passione e la professionalità dei colleghi del 118 abbiamo inserito videocamere, microfoni e sensori necessari a verificare come lavora il team durante una emergenza simulata all’interno dell’ambulanza – aggiunge Alberto Di Martino, infermiere che ha coordinato il gruppo di lavoro -. Dedicare questa ambulanza al vicebrigadiere Tona ha per noi poi un significato speciale e profondo. Voglio ringraziare tutti i professionisti, gli infermieri e gli operatori tecnici che hanno reso possibile questo progetto davvero speciale”.

















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