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Controlli della Polizia di Stato nelle stazioni ferroviarie dell’Emilia-Romagna

3.200 persone controllate, 1 arrestato, 37 indagati, 79 violazioni amministrative elevate e decine di veicoli controllati. Sono questi i risultati dell’attività del Compartimento Polizia Ferroviaria per l’Emilia-Romagna nell’ultima settimana, che ha visto impegnate sull’intero territorio regionale 300 pattuglie in uniforme e in abiti civili, con 30 treni presenziati.

Un’indagine lampo della Polizia Ferroviaria di Bologna ha consentito di rintracciare in poche ore le autrici di una rapina avvenuta all’interno della stazione di Bologna Centrale ai danni di una cittadina rumena di 24 anni. La donna ha denunciato alla Polfer di essere stata aggredita al binario 6 da due donne che, dopo averla colpita, le hanno strappato la borsa e sono fuggite. La scena è stata ripresa dalle telecamere del sistema di videosorveglianza della stazione felsinea. La singolarità della vicenda sta nel fatto che la denunciante, dapprima reticente, ha poi confessato di conoscere le due donne che l’avevano rapinata, una delle quali sorella della vittima. Identificate le due donne, di 19 e 26 anni, entrambe cittadine rumene, sono state successivamente rintracciate all’interno di un campo nomadi della città e denunciate per rapina. Non sono noti, al momento, i motivi dell’aggressione all’interno del medesimo contesto familiare.

Nella stazione di Ferrara, durante un servizio congiunto tra la Polfer e le unità cinofile della Polizia Locale, sono stati rinvenuti tra i binari circa 30 grammi di marijuana. Anche in questo caso si è rivelata fondamentale la visione delle telecamere che hanno permesso di identificare chi avesse occultato la droga. Si tratta di un cittadino nigeriano, successivamente identificato e denunciato in stato di libertà per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

A Piacenza, la Polfer è dovuta intervenire per sedare una lite tra due senzatetto, un 25enne marocchino ed un 35enne di origine sarde. Ad avere la peggio è stato quest’ultimo, colpito al volto con un manico di scopa che gli ha procurato un trauma cranico e 15 giorni di prognosi. Ma per l’uomo i guai non sono finiti, dal momento che i successivi controlli hanno rivelato a suo carico un mandato di cattura per vecchi reati. L’uomo che dovrà scontare una pena di quasi due anni di reclusione, uscito dal Pronto Soccorso, è stato accompagnato presso la locale casa circondariale. Per il nordafricano è scattata invece la denuncia per lesioni aggravate.

















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