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Internazionale Kids a Reggio Emilia: chiude con tutti gli eventi sold out il primo festival di informazione a misura di bambine e bambini

Si è conclusa ieri con un grande successo di pubblico e tutti gli eventi sold out la prima edizione di Internazionale Kids a Reggio Emilia – il festival organizzato dall’omonima testata che pubblica in italiano i migliori articoli dei giornali per ragazzi di tutto il mondo, con il Comune di Reggio Emilia – e già si inizia a lavorare alla prossima edizione che si terrà sempre nella città emiliana a giugno 2022.

Questa edizione del primo festival di informazione per bambine e bambini ha animato durante il weekend appena trascorso i chiostri di San Pietro e negli spazi circostanti con più di 40 eventi gratuiti e con oltre 20 ospiti. Una manifestazione che ha registrato la partecipazione di  circa 7.000 presenze nel complesso monumentale.

Tre giorni di incontri, dibattiti e scoperte in cui si è parlato di razzismo, sport, ambiente, femminismo e molto altro con giornalisti, scrittori, esperti, illustratori e fotografi in un formula tutta nuova, pensata per giovani partecipanti.

La prima edizione, nell’anno zero del festival di Internazionale Kids – afferma l’assessora alla Cultura Annalisa Rabitti –  è stata intensa ed emozionante, ricca scambi e di esperienze inaspettate. La redazione stessa di Internazionale è rimasta molto colpita dall’energia che si è scatenata nei piccoli cittadini che sono stati con noi. Proprio loro sono stati i reali protagonisti del festival e ogni incontro si è a poco a poco trasformato in un vero e proprio talk fatto di domande e d’interazione tra bambini, bambine e i nostri ospiti. Credo che il festival sia stato un grandissimo successo e lo testimoniano le centinaia di bambini e bambine che ogni giorno hanno preso d’assalto i chiostri di San Pietro. Questi giovani spettatori e spettatrici, piccoli poeti ribelli, hanno infatti portato una fresca ventata di positività, regalando la speranza che possa esserci un futuro per il nostro paese. Noi il prossimo anno saremo ancora qua, questo è semplicemente l’anno zero a cui seguiranno nuove edizioni perché speriamo e siamo convinti che questo festival abbia trovato in Reggio Emilia la propria casa”.

“La prima edizione di Kids a Reggio Emilia è stata una conferma di quello che noi già immaginavamo e cioè che non ci sono argomenti di cui non si può parlare a bambini e bambine”, ha dichiarato Martina Recchiuti, caporedattrice del mensile Internazionale Kids. “Lettrici e lettori anche piccoli, c’erano lettori molto giovani, hanno accolto con grande entusiasmo e partecipazione gli incontri su temi importanti come femminismo, razzismo, ambiente, insieme ai laboratori per costruire poster e cucinare merende sane. Siamo molto contenti perché siamo riusciti da una parte a portare dal vivo un giornale che in questi 2 anni è stato un laboratorio che ci ha insegnato che non esistono confini nel campo dell’informazione e dall’altra a far incontrare la comunità di lettori e lettrici”.

Per Davide Zanichelli,  direttore della Fondazione Palazzo Magnani: “ La prima edizione di Internazionale Kids  è stata un grande successo. Vedere così tanti giovani “appropriarsi” degli spazi e dei contenuti dei Chiostri e viverli intensamente per tre giorni in grande autonomia e sicurezza non può che confermare quanto esperienze ad alto tasso di interattività siano la leva giusta per rendere la cultura interessante e coinvolgente”.

Per tre giorni i chiostri sono stati “occupati” da bambine e bambini che hanno preso la parola, sono intervenuti, hanno condiviso partecipazione sui temi d’attualità per un volta prendendo il posto degli adulti. Un riuscito ricambio generazionale sull’informazione ha caratterizzato il festival della rivista Internazionale Kids. Tra gli appuntamenti più apprezzati quello con la scrittrice afrodiscendente Espérance Hakuzwimana Ripanti, che ha raccontato le origini del movimento Black Lives Matter alle più piccole e ai più piccoli. Quello con la giornalista Giulia Blasi che ha spiegato perché è necessario combattere il patriarcato fin da giovanissimi e perché la parità di genere rende tutte e tutti più liberi; l’approfondimento sulla crisi climatica con l’entomologo e eco-narratore Gianumberto Accinelli, il punto sull’Afghanistan con Catherine Cornet nonché i laboratori sui poster di protesta con Teresa Sdralevich e quello sulla calligrafia nipponica con Yoshi Terao; l’incontro con il direttore di Internazionale Giovanni de Mauro dedicato a illustrare i trucchi del mestiere per realizzare il giornalino della scuola; l’intervista su attivismo e politca con la vice presidente della Regione Emilia Romagna, Elly Schlein e l’appuntamento con il gruppo musicale La Rappresentante di Lista e il loro viaggio attraverso la musica pop che ha contribuito a cambiare la società.

Il festival è stato promosso da Internazionale e dal Comune di Reggio Emilia con la Fondazione Palazzo Magnani. Sponsor Iren. La tre giorni ha visto anche il sostegno di Enel Cuore Onlus e la collaborazione di Fondazione Reggio Children, Re Mida, Reggio Children, Pause – Atelier dei Sapori, Farmacie Comunali Riunite, Reggio Città Senza Barriere.

















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