Riprendono dopo la pausa natalizia gli appuntamenti con il
teatro al Carani di Sassuolo: va in scena
questa sera alle 21.00 Falstaff e le allegre comari
di Windsor di William Shakespeare.
La regia è di Antonio Salines,
protagonisti sono Guido Ferrarini (Falstaff),
Giulio Pizzirani (Frank Ford), Silvana
De Santis (Comare Page), Adriana Alben (Madama Quickly) e Aldo
Sassi (George Page). Il Falstaff è
considerato dai critici l’emblema stesso del teatro, teatralità
pura…
La commedia racconta le vicende del Cavalier John Falstaff, libertino invecchiato ed esposto ai lazzi e agli scherzi di quelle signore che prima erano sue vittime. Il divertimento è assicurato.
Nel mettere in scena lo spettacolo, Antonio Salines si è affidato alla traduzione e all’adattamento di Roberto Lerici. L’adattamento di Lerici, ignorato nelle più recenti edizioni del Falstaff, viene qui ripreso per la prima volta a 15 anni dall’ interpretazione di Mario Carotenuto, grande successo di pubblico e critica. Seguendo le indicazioni di Lerici, il regista ha utilizzato tutti quegli antichi meccanismi teatrali – belle scene, costumi, musica, ribalta… – che al giorno d’oggi possono forse sembrare fuori moda, ma che egli considera autenticamente efficaci. Il testo originale, The Merry Wives of Windsor (1598), è tra i meno sicuri, da un punto di vista filologico, del repertorio shakesperiano: vi si notano scene incomplete o poco funzionali e personaggi che scompaiono prematuramente. |
Nell’adattare liberamente il testo,
perciò, Lerici ha eliminato alcuni episodi marginali, ha unificato il personaggio dell’oste con quello della comare Quickly ed ha operato inserimenti tratti da Enrico IV ed Enrico V per completare il personaggio di Falstaff.
Anche il titolo dell’opera, di conseguenza, è stato mutato in Falstaff e le allegre comari di Windsor.
Assistenti alla regia sono Alessandro Fornari
e Marco Manfredi. Le scene sono di Giuseppe
Izzo, i costumi di Renata Fiorentini,
le musiche di Tiziano Tommesani.