ROMA (ITALPRESS) – Non ha voluto fare commenti sul film “Carla” (che, dopo tre giorni nelle sale, dall’8 al 10 novembre, arriverà su Raiuno il 5 dicembre) ma le sue poche parole hanno commosso tutti i presenti alla conferenza stampa di presentazione che si è svolta questa mattina al Teatro alla Scala di Milano: «Sono estremamente emozionato e sono felice soprattutto per Carla che oggi avrebbe pianto di gioia» ha detto Beppe Menegatti, il marito di Carla Fracci. Liberamente ispirato all’autobiografia della Fracci “Passo dopo passo – La mia storia” (a cura di Enrico Rotelli) e realizzato con la consulenza della stessa ètoile, di Menegatti e della loro collaboratrice storica Luisa Graziadei, il film ripercorre il percorso umano e professionale di quella che il New York Times definì nel 1981 “prima ballerina assoluta”. Il racconto, girato tra Roma, Orvieto e Milano (dove il Teatro alla Scala ha aperto per la prima volta le porte alla produzione di una fiction), parte dalla storia di Carla bambina nell’immediato dopoguerra, poi adolescente e giovane donna nella Milano degli anni Cinquanta e Sessanta, e ne racconta l’ascesa al successo e la difficile scelta di diventare mamma in un momento cruciale della sua carriera. Ad interpretare Carla Fracci è Alessandra Mastronardi: «E’ stata un’emozione indescrivibile e un lavoro estremamente impegnativo anche solo nell’indossare le scarpette per me che vengo dall’atletica e dalla ginnastica artistica – dice l’attrice – Ho fatto ore e ore di preparazione, inizialmente da sola e seguita su zoom da una coreografa che mi ha insegnato a stare dritta e a camminare. A casa non avevo una sbarra e così facevo gli esercizi di danza con un asse da stiro. Poi, quando siamo entrati in sala, tutti hanno avuto una grande pazienza con me che ero un piccolo caso umano. Ho vissuto in simbiosi con Susanna Salvi, la mia controfigura». La Mastronardi ricorda il primo incontro con la Fracci su Zoom: «Avevamo iniziato appena le riprese. Le chiesi che tipo di messaggio voleva uscisse dal film, su che cosa dovevo calcare, e lei mi rispose la forza e la serietà degli esercizi, della preparazione e dell’impegno». Carla Fracci è andata anche alla Scala durante le riprese: «Noi ballavamo sul palco e lei era dietro le quinte, il contrario di quello che accade di solito. Quando ci siamo girati e l’abbiamo vista sul set è caduto un silenzio reverenziale. Poi, tra un ciak e l’altro, lei è andata vicino a un carrello dei macchinisti e ha iniziato a fare esercizi alla sbarra. Era più forte di lei!». Per
Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, «questo film non è un santino ma la vita vera di una donna straordinaria che ha vissuto più di 50 anni sul palcoscenico mondiale. Non vedremo solo un’artista ma la vita di Carla che ha sconfitto il pregiudizio sostanziale. E cioè, che un’artista non può essere una donna e viceversa, che queste due anime non possono coesistere». Con lei, la produttrice Gloria Giorgianni: «”Carla” è il racconto di una grande artista contemporanea. Una donna che ha rappresentato l’eccellenza, il talento, la perseveranza e che ci insegna che il successo si ottiene solo lavorando tanto, senza smettere mai di crederci. Questo deve arrivare alle nuove generazioni. Anche la produttrice ha un ricordo della Fracci durante le riprese: «Stavamo girando la scena dello Schiaccianoci alla Scala e lei mi ha detto: “Lo sa che questa è la prima volta che salgo su questo palco e non ballo?”». “Carla” è una produzione Rai Fiction – Anele. La regia è di Emanuele Imbucci. Nel cast ci sono, tra gli altri, Leo Dussollier (Rudolf Nureyev), Euridice Axen (Esmee Bulnès) ed Elena Cotta (la nonna di Carla). Il film sarà proiettato questa sera in anteprima proprio al Teatro alla Scala.
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