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R-Nord Modena: rigenerazione grazie agli investimenti in corso

A metà dicembre si inaugura la nuova sede di Medicina dello sport all’R-Nord dove è anche partito il cantiere per la riqualificazione delle facciate, mentre il Comune conferma la volontà di sostenere i lavori privati finalizzati alla rigenerazione e alla rifunzionalizzazione del lotto “Ex Baroni” nell’adiacente via Attiraglio. Sono i tre aspetti sottolineati dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli rispondendo, nella seduta di giovedì 2 dicembre del Consiglio comunale di Modena, a due interrogazioni sul comparto dell’R-Nord, appunto, presentate da Antonio Carpentieri (Pd) e da Piergiulio Giacobazzi (Forza Italia).

L’istanza del Pd, in particolare, domandava un aggiornamento sull’avanzamento del progetto di riqualificazione del comparto, sottolineando come la riqualificazione urbana in corso richieda “ulteriori interventi che permettano l’insediamento di nuove funzioni ed attività per rendere ancora più sicuro, vivibile un edificio per cui è anche necessario un miglioramento e abbellimento della struttura”. L’interrogazione di Forza Italia, invece, si concentrava sul ritardo di due anni relativo “alla riqualificazione dell’area di via Attiraglio”, che a distanza di tempo “mantiene le stesse condizioni di degrado urbano e sociale”, chiedendo quindi se il progetto di riqualificazione presentato dall’Amministrazione nell’aprile 2019 “sia ancora realizzabile e in quali tempi”.

Nella sua risposta, il sindaco ha innanzi tutto sottolineato il programma di rigenerazione urbana, promosso dal Comune, che interessa da alcuni anni l’area nord della città, ricordando il valore “di un forte intervento pubblico sul territorio per promuovere investimenti diretti e coinvolgere gli operatori economici e le imprese per altri investimenti indiretti”. In questo contesto, infatti, i finanziamenti nazionali ed europei possono rappresentare “un’opportunità da cogliere per supportare l’economia delle aree urbane e per creare sviluppo e migliori condizioni di vita per i cittadini”. Pur riconoscendo la presenza nella zona “di alcune situazioni critiche”, quindi, il percorso avviato potrà permettere di ottenere risultati concreti “che stanno già cominciando ad arrivare” mentre, in parallelo, sono state potenziate “le attività sociali, in particolare quelle rivolte alle fasce più fragili della popolazione”.

Entrando nel dettaglio degli interventi, Muzzarelli ha precisato come i lavori per la nuova sede della Medicina nello sport all’R-Nord siano ormai terminati: “Stiamo lavorando assieme ad Ausl e CambiaMo per una inaugurazione a metà dicembre”. La struttura, superando la collocazione al PalaPanini, consentirà di “ampliare la gamma dei servizi” grazie agli spazi che si sviluppano su 460 metri quadrati al primo piano, in cui saranno allestiti i locali ambulatoriali, e 322 metri quadrati al piano terra, dove saranno organizzati i locali per le attività motorie. Il costo complessivo dell’opera ammonta a 1,170 milioni di euro, di cui 800 mila a carico dell’Ausl, 200mila euro provenienti dal contributo nazionale dal Bando periferie e 170 mila euro da CambiaMo. L’ingresso, privo di barriere architettoniche, sarà da via Rita Levi Montalcini, sul portico sud, vicino all’area parcheggio.

Sono invece iniziati di recente i lavori di manutenzione e riqualificazione delle facciate dell’edificio che si affaccia su strada Canaletto sud: “Il cantiere è stato avviato in novembre e si concluderà alla fine di gennaio 2022”. In questo caso l’importo complessivo dei lavori ammonta a 2,142 milioni di euro, di cui 1,511 milioni ascrivibili alla proprietà pubblica e 630mila euro a quella privata. “Questi lavori – ha continuato Muzzarelli – potranno beneficiare in modo differenziato, a seconda della tipologia dell’intervento e della natura del proprietario, dei bonus Facciate o Ristrutturazioni”. Al netto di queste agevolazioni, il totale della spesa della proprietà pubblica è di 451mila euro.

Potrà sbloccarsi nei prossimi mesi, infine, il percorso che riguarda l’“Ex Baroni”, ovvero lo spazio che si colloca tra via Attiraglio e il cavalcavia Mazzoni. Il sindaco, infatti, ha spiegato che proseguono le interlocuzioni con la proprietà del lotto dismesso “per arrivare alla definizione finale del progetto di rigenerazione urbana”, realizzando perciò quell’intervento su cui già nel 2019 si era espresso il Consiglio comunale. “Purtroppo – ha proseguito – la riqualificazione non si è ancora attuata a causa di alcune difficoltà da parte della proprietà privata e la crisi economica legata all’emergenza sanitaria ha acuito la situazione”. Al momento, dunque, è in corso la valutazione di un progetto revisionato, “in funzione del possibile intervento di un nuovo operatore”, fermo restando la volontà dell’Amministrazione “di sostenere l’investimento privato”.

Nel frattempo, le criticità sono note al Comune e alle forze dell’ordine; la Polizia locale, per esempio, da giugno 2019 a novembre 2021 ha effettuato sei servizi di controllo all’interno degli spazi. La proprietà, intanto, ha disposto la chiusura di alcuni accessi alla zona e del capannone interno, oltre ad aver rafforzato le recinzioni, e queste azioni “assieme alle attività di controllo – ha aggiunto il sindaco – hanno drasticamente ridotto gli ingressi non autorizzati”. E mentre nelle prossime settimane sono previsti altri interventi per potenziare ulteriormente le chiusure, la proprietà e la Croce rossa, con la mediazione del Comando di via Galilei, “hanno raggiunto un accordo per utilizzare l’area come parcheggio dei mezzi di soccorso e come deposito logistico per esigenze operative del Comitato Cri che si trova appunto all’R-Nord, dall’altra parte della strada”.

Dopo aver chiesto la trasformazione in interpellanza delle due interrogazioni, Andrea Giordani (Movimento 5 stelle) ha espresso un giudizio positivo sulla rigenerazione urbana “ma questa azione – ha affermato – non basta, occorre anche una riqualificazione sociale”. Il consigliere ha segnalato, inoltre, la presenza, anche di recente, di “fenomeni delinquenziali e di degrado ed episodi di prostituzione. Sono situazioni che da tempo connotano l’area e che richiedono un intervento più incisivo da parte dell’Amministrazione per essere risolte in maniera definitiva”.

In replica, il consigliere Carpentieri ha sottolineato come la rigenerazione urbana rappresenti “una pre-condizione per la riqualificazione dell’area anche dal punto di vista sociale. Non è casuale che l’Amministrazione abbia deciso di collocare nuove servizi e funzioni, peraltro di grande utilità come la Medicina dello sport, proprio all’R-Nord”. Il consigliere ha rilevato poi l’importanza, in riferimento all’ex Baroni, “che il soggetto privato custodisca l’area, per evitare che sia un luogo abbandonato”.

In replica, il consigliere Giacobazzi, riconoscendo “la complessità del tema vista la compresenza del pubblico, del privato e di soggetti terzi”, ha fatto presente che nel 2019 “è stata presentata una riqualificazione che non si è mai concretizzata. Anzi, la situazione è peggiorata”. Anche Giacobazzi ha suggerito di “intervenire, oltre agli interventi edilizi, pure sul fronte sociale”, mentre le situazioni di degrado “si sono spostate dall’ex Baroni a ridosso dello stesso R-Nord. Non bisogna abbassare la guardia”.

















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