I direttori di Lapam Confartigianato e Coldiretti Reggio Emilia, Roberto Prearo e Alberto Zinanni, hanno incontrato mons. Alberto Nicelli, il Vicario generale del Vescovo di Reggio Emili-Guastalla mons. Massimo Camisasca, per donargli una statuina del presepe. Dopo l’infermiera, donata nel 2020, in questo 2021 la statuina raffigura l’imprenditore che usa la tecnologia, a significare la centralità dell’impresa che affronta quotidianamente nuove sfide per la crescita economica e sociale del Paese, non ultima quella della pandemia che speriamo di lasciare presto alle spalle. Il gesto simbolico, ripetuto dalle due associazioni in tutto il Paese, è stato voluto da Coldiretti e Lapam Confartigianato, insieme con Symbola.
“La situazione per il mondo agricolo non è semplice e le sfide che ci attendono, a partire dal contenimento dei prezzi, sono decisive per il futuro – ha sottolineato il Direttore di Coldiretti Reggio Emilia – ma dobbiamo sottolineare che durante il periodo più buio della pandemia gli agricoltori non hanno mai smesso di lavorare e hanno garantito ai cittadini il cibo da portare in tavola; sono stati inoltre il motore di iniziative di impegno sociale e di solidarietà per sostenere le persone meno fortunate e in difficoltà”.
Il Direttore Lapam Confartigianato, Roberto Prearo ha aggiunto: “I costi delle materie prime e dell’energia rischiano di frenare in modo pesante la ripresa, ma siamo qui e vogliamo continuare a fare la nostra parte. Il personaggio del presepe che è stato scelto quest’anno è particolarmente caro agli artigiani, perché nella sua figura ci possiamo rispecchiare. Vediamo riflesse tutte le caratteristiche del nostro essere imprenditori, ovvero la fatica, il sacrificio, l’impegno, che si tramutano poi in soddisfazione: quella di aver realizzato qualcosa di unico e di utile. È bello, poi, che di questa figura venga evidenziato l’uso delle nuove tecnologie, ovvero le sfide della modernità che sono ormai diventate il pane quotidiano delle nostre imprese”.
Mons. Nicelli ha ringraziato e ha fatto gli auguri per un sereno Natale alle due associazioni anche a nome del Vescovo Massimo, ricordando l’importanza di coltivatori diretti, artigiani e commercianti.