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Al Barozzi di Modena nuovo stralcio dei lavori sismici sull’edificio utilizzato dal Muratori, costo 2,5 mln

Partono lunedì 10 gennaio all’istituto Barozzi di Modena i lavori della Provincia di miglioramento sismico dell’ala utilizzata da 16 classi del liceo Muratori-San Carlo; si tratta del secondo stralcio, costo due milioni e 500 mila euro, su un totale di tre, con un investimento complessivo di oltre otto milioni di euro, finanziati dalla Banca europea degli investimenti, con mutui a carico dello Stato, e con risorse previste nel Pnrr.

La palazzina è frequentata da sette classi del liceo che continueranno a utilizzare l’edificio, senza interferenze sulla didattica, grazie agli spazi liberati con il trasferimento, da inizio dell’anno scolastico, di nove classi nella succursale di via Rainussso, messa a disposizione dalla Provincia proprio in vista dei lavori; nella palazzina continueranno a funzionare anche i laboratori di informatica del Barozzi compatibilmente con le esigenze del cantiere.

Come sottolinea il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei,  «investiamo sulla sicurezza nell’ambito di un piano per l’adeguamento e miglioramento sismico degli edifici scolastici superiori. Sul Barozzi stiamo impiegando risorse importanti, anche grazie al Pnrr, che miglioreranno la qualità complessiva dell’edificio e consentiranno di riaprire l’aula magna anche per iniziative pubbliche».

L’intervento prevede la realizzazione di due torri “dissipative”, collegate all’edificio tramite un sistema di tiranti e pendoli, in grado di assorbire l’eventuale scossa sismica; un sistema innovativo, su brevetto italiano, pluripremiato e riconosciuto a livello internazionale, che sarà impiegato anche nell’intervento sismico in programma sull’istituto Fermi che partirà nelle prossime settimane.

I lavori proseguiranno fino a ottobre e prevedono, in estate, anche la demolizione del sottotetto, al fine di ridurre la massa del fabbricato, migliorando ulteriormente le prestazioni sismiche, poi il rifacimento degli impianti elettrici e idraulici e del cortile interno, oltre a un nuovo ascensore esterno; il terzo stralcio, da tre milioni e 400 mila euro, finanziati dal Pnrr, riguarderà aula magna e gli uffici.

Nei giorni scorsi, nell’ambito dei lavori preparatori del cantiere, è stato rinvenuto un nuovo tratto dell’antico muro del baluardo della Cittadella, risalente alla prima metà del 1600; in accordo con la Soprintendenza, le strutture murarie rinvenute sono state conservate nel sito, protette con geo-tessuto e rinterrate.

Analogo ritrovamento era avvenuto in occasione dei lavori del primo stralcio, conclusi nei mesi scorsi, che hanno riguardato l’edificio su viale Monte Kosica e la parte ex ristorante self service, dove sono state ricavate nuove aule e laboratori.

L’istituto Barozzi fu inaugurato dalla Provincia il 4 ottobre del 1959 dopo oltre due anni di lavori sulla base di un progetto del gruppo Architetto Marcello Rutelli che si era aggiudicato il concorso nazionale indetto dalla Provincia stessa nel 1952.

















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