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Unione Terre d’Argine: altro sostegno ai “caregiver” con la proroga di tre progetti

Copyright: Meridiana Immagini – Autore: Paolo Righi

Progetto che funziona non si cambia, anzi, si potenzia prorogandolo: l’Unione Terre d’Argine ha infatti deciso di prolungare fino a tutto giugno 2022 la sperimentazione del “Programma Distrettuale Fondo Caregiver”, promosso dai Servizi sociali insieme all’Ausl che prevede il potenziamento dei “sollievi” presso le strutture, ma anche l’istituzione di personale qualificato e idoneo a sostituire il “caregiver” familiare a domicilio (”Boccate d’aria”, “Weekend”, “Ferie”).

Commenta Tamara Calzolari, assessore al Sociale del Comune di Carpi: « Sono servizi che la cittadinanza ha dimostrato di gradire e apprezzare. In particolare, nella modalità “Boccate d’Aria” che prevede interventi sostitutivi dalle 4 alle 12 ore, è stato possibile dare sollievo a 35 nuclei famigliari di 12 disabili (3 minori) e 23 anziani (di cui 6 con patologie cognitive). La decisione di prorogare la sperimentazione di questo servizio fino al 30 giugno 2022 è un segnale di fiducia verso le famiglie, innanzitutto per portare a compimento i percorsi già avviati (6 in conclusione a febbraio, 11 entro maggio 2022) e in seconda battuta per provare a intercettare anche le esigenze di altri nuclei favorendo l’utilizzo delle formule “Weekend” e “Ferie” al fine di addivenire ad una proposta che contempli un intervento di 8 o 12 ore diurne al sabato o alla domenica ».

Proseguono anche i percorsi in autonomia promossi in collaborazione con la  “Fondazione Dopo di Noi”: anche in questo caso, alla luce dei buoni risultati riscontrati nella prima fase, si è deciso di prolungare fino a giugno  la sperimentazione di soggiorni per persone disabili in una cascina con un ampio spazio esterno in località Migliarina  per attività di socializzazione.

A tal proposito, nell’ambito del progetto “Vado a vivere da solo”, verrà messo a disposizione un appartamento in via Cadamosto nei giorni feriali, per l’accoglienza di otto adulti con fragilità certificata (quattro donne il lunedì e martedì, quattro uomini il giovedì e venerdì) per poter sperimentare la vita indipendente sotto la supervisione di educatori. Attualmente la struttura è utilizzata nel fine settimana per l’accoglienza di ragazzi con disabilità.

 

















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