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Fratelli d’Italia: “Le baby gang non risparmiano Formigine, servono azioni concrete per la sicurezza dei cittadini esasperati”

“Dopo i recenti episodi di vandalismo e microcriminalità giovanile sul treno Modena-Sassuolo, è allarmante venire a conoscenza di una vera e propria rete organizzata che periodicamente si ritrova in alcune zone di Formigine con l’intento di delinquere e disturbare la quiete dei residenti e i frequentatori di quei quartieri. L’escalation di episodi di violenze, minacce e intimidazioni da parte di giovani bande organizzate desta profonda preoccupazione e impone la massima attenzione da parte dell’Amministrazione comunale” commenta il Consigliere comunale e responsabile cittadino di Fratelli d’Italia, Marina Messori.

“I dati parlano chiaro: secondo l’Osservatorio nazionale sull’adolescenza, il 6,5% dei minorenni fa parte di una banda, il 16% ha commesso atti vandalici e tre ragazzi su dieci hanno partecipato a una rissa; mentre dal Dipartimento per la Giustizia minorile apprendiamo che nel solo 2020 sono stati circa 30.000 i minorenni denunciati. Ragazzi sempre più allo sbando, comportamenti impulsivi ed escalation di aggressività quotidiana. È drammatico ciò che sta succedendo ai nostri giovani, un disagio accentuato dalla pandemia che sta sfociando sempre più in veri e propri comportamenti delinquenziali. Il Comune deve iniziare  ad attuare una seria campagna di repressione di tale fenomeno che continua a non avere la giusta attenzione da parte della nostra amministrazione: è giunto il momento di dare  risposte ai residenti esasperati da quanto accade periodicamente nella zona di via Mazzini”, continua Messori.

“Quello che sta avvenendo a Formigine è inaccettabile e rispecchia il sentimento di insicurezza ormai dilagante in tutta la Provincia. Da diversi anni noi di Fratelli d’Italia stiamo sollecitando le Amministrazioni comunali ad intervenire sulla tematica sicurezza, partendo dalla necessità di reprimere ed eliminare le piazze di spaccio fino al categorico contrasto al fenomeno sempre più crescente delle giovani bande”, incalza il Presidente Provinciale, Ferdinando Pulitanò.

“Con numerosi atti abbiamo richiesto maggiori interventi regionali affinché i Comuni non siano lasciati soli nella gestione di un vero e proprio fenomeno di microcriminalità – continua il Coordinatore e Consigliere regionale di FdI, Michele Barcaiuolo – siamo ben consapevoli che le restrizioni legate alla pandemia da Covid abbiano fortemente provato le giovani generazioni ma davanti ad episodi, come quelli avvenuti nel Comune di Formigine, serve chiamare le vicende col proprio nome e adoperarsi a tutti i livelli per una prevenzione ed un contrasto capillare di quella che è, a tutti gli effetti, criminalità”.

“Parallelamente ad un’azione congiunta delle forze dell’ordine, che fanno il possibile ma sono spesso numericamente insufficienti per controllare a tappeto tutto il territorio interessato, occorre un lavoro altrettanto tempestivo degli enti locali, a partire dai Sindaci, i quali devono essere a conoscenza dei nominativi che vedono questi giovani coinvolti,  e attraverso i servizi e gli sportelli socio educativi, intervenire alla radice del fenomeno, alimentato dai crescenti disagi in famiglia” concludono i dirigenti di Fratelli d’Italia.

















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