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Filt/Cgil Modena: “Nuovo contratto settore Tpl/mobilità: 116 euro di aumento per 1.000 lavoratori modenesi”

E’ stato sottoscritto nella serata di martedì 10 maggio 2022 tra le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna e associazioni datoriali Asstra, Anav e Agens l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl Autoferrotranvieri-Internavigatori 2021-2023, che occupa in provincia di Modena circa mille lavoratori del trasporto pubblico locale, tra cui i dipendenti di grandi aziende come Seta Spa e il Gruppo Saca.

“Il rinnovo, che avrà decorrenza dal 1° gennaio 2021 e sino al 31 dicembre 2023 – spiega Filt/Cgil Modena – prevede un aumento a regime di 116 euro. Di tale cifra verranno riconosciuti, in tre tranche salariali, 90 euro a titolo di aumento economico, 14 euro medi mensili di copertura economica per i giorni di ferie a partire dal 1° luglio 2022, e ulteriori 12 euro mensili (pari a 144 euro l’anno) per istituire l’Assistenza sanitaria Integrativa (Fondo Tpl Salute) che inizierà a produrre i propri effetti dal 1° gennaio 2023 andando così a garantire per i lavoratori del settore un ulteriore istituto di tutela contrattuale sino ad oggi non ancora implementato.

E’ stato inoltre previsto il riconoscimento di una “una tantum” pari a 500 euro (divisa in due tranche di erogazione di pari importo a luglio e a novembre di quest’anno) a copertura del periodo di mancato rinnovo del contratto”.

La trattativa è stata lunga e complessa anche in ragione del tragico contesto pandemico che ha impattato profondamente sui conti delle aziende della mobilità e del trasporto pubblico anche in considerazione dei ricavi calati enormemente per il minore utilizzo dei mezzi pubblici e le ridotte capienze recentemente ripristinate, “ma questo, come i sindacati hanno sempre affermato, non poteva essere ragione sufficiente per non dare risposte economiche a un settore che non vedeva il rinnovo del contratto nazionale da oltre 4 anni”, afferma Adriano Montorsi segretario Filt Cgil Modena.

“Certamente uno snodo fondamentale è stato rappresentato dalle iniziative di lotta dei lavoratori, ben cinque, l’ultima delle quali effettuata il 25 febbraio scorso, oltre ad una sesta iniziativa già programmata per il prossimo 30 maggio a livello nazionale e revocata ieri.

A seguito delle iniziative effettuate e della pervicacia dell’azione sindacale, le controparti hanno progressivamente rimosso dal tavolo le loro rigidità e si dunque è raggiunta un’intesa economica che non andasse, in alcun modo, a ledere i diritti normativi dei lavoratori. Nessuna modifica infatti è stata effettuata sulla parte normativa del contratto” aggiunge Filt/Cgil Modena.

Nei prossimi giorni verranno svolte le assemblee dei lavoratori e delle lavoratrici del settore al fine di sciogliere la riserva per la sottoscrizione dell’ipotesi di accordo.

 

















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