Negli ultimi giorni sono stati implementati i servizi di controllo della Polizia di Stato in ambito stazione ferroviaria storica e zone limitrofe, con posti di identificazione di persone ritenute sospette, soprattutto nelle ore serali, con l’intervento della Squadra Volante e l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine. In questo contesto, il Questore ha emanato 2 Daspo urbano nei confronti di altrettanti soggetti, una donna di etnia rom e un cittadino reggiano.
Gli stessi erano stati contravvenzionati nei giorni scorsi dagli agenti della Polizia ferroviaria cittadina all’interno della stazione storica, sprovvisti di titolo di viaggio, mentre limitavano la libera circolazione ed accessibilità dei viaggiatori negli spazi comuni della stazione.
Gli uomini della Polfer avevano identificato in due distinte circostanze le persone in argomento nel mentre stazionavano senza alcuna intenzione di usufruire del traffico ferroviario lungo le scale del sottopasso pedonale, limitando di fatto il transito dei passeggeri che si vedevano costretti quasi a scavalcarli e comunque creando situazioni di intralcio e disturbo che avevano indotto alcuni cittadini ad allertare le forze dell’ordine.
La stazione storica e anche le vie limitrofe di accesso alla stessa, quali piazzale Marconi, sono state infatti individuate nei regolamenti di polizia urbana approvati dal Comune che indicano puntualmente le aree urbane da proteggere dal degrado per il loro interesse pubblico.
Per effetto delle prescrizioni previste dal Daspo urbano, i due soggetti destinatari del provvedimento non potranno accedere per dodici mesi all’area della stazione storica di Reggio Emilia, su cui insistono piazzale Marconi, via Eritrea e via 4 Novembre. La violazione al divieto imposto, determina l’arresto da sei mesi ad un anno. Al Questore spetta la valutazione su eventuali deroghe per motivi di lavoro, viaggio od altro.