La prima interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma del Capogruppo del Partito Democratico Maria Savigni, avente ad oggetto “Erogazioni a favore delle associazioni del territorio”.
“Premesso che nella delibera di giunta N. 72 del 10/05/2022 avente a titolo Concessione di contributi straordinari a favore di associazioni con sede nel territorio del comune di Sassuolo che hanno visto sospesa o ridotta la propria attività o che hanno dovuto fronteggiare maggiori spese a seguito de/l’emergenza Covid – 19- atto di indirizzo – si legge nell’interrogazione – si ribadisce che ” l’Amministrazione riconosce il valore per il territorio della realtà-dell’Associazionismo, senza scopo di lucro, in grado di offrire un ventaglio di opportunità di svago alla cittadinanza a costi contenuti, promuovendo, al contempo, l’aggregazione sociale, l’integrazione ed il volontariato” “ritenuto opportuno e doveroso, in ragione dell’attività di pubblico interesse svolta per la collettività, che il Comune di Sassuolo intervenga mediante l’erogazione di un contributo straordinario una tantum alle Associazioni del territorio operanti in vari ambiti, che hanno visto sospesa o fortemente ridotta la loro attività o dovuto fronteggiare maggiori spese a causa dell’emergenza Covid-19”.
Considerato che il contributo previsto massimo per ogni singola realtà è pari ad€. 3.000,00, e verrà riconosciuto previa allegazione della documentazione giustificativa dei minori o mancati introiti da parte dell’Associazione, prendendo come riferimento le annualità 2019/2020/2021, dovuti alla situazione verificatasi a causa dell’emergenza Covid19, considerato inoltre che non viene citata la riga di bilancio che attesti la disponibilità economica per tale erogazione, né viene quantificato l’impegno complessivo di spesa, ma si dà semplicemente atto che “nel bilancio del corrente esercizio esiste la necessaria disponibilità finanziaria per la concessione dei contributi in oggetto”; si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere: per quale motivo risultano escluse le forme associative, soprattutto di tipo assistenziale, che non hanno avuto la diminuzione degli introiti ma hanno visto crescere di molto il loro impegno e le loro spese; l’ammontare complessivo della somma erogabile”.
Ha risposto all’interrogazione l’Assessore alla Cultura e all’Associazionismo Samanta Ruffaldi.
“La somma erogabile attualmente disponibile è pari ad € 40.000,00. Una volta scaduto il termine per la presentazione delle istanze (fissato per il 10/06/2022) si valuterà la possibilità di aumentare ulteriormente questa somma, in base al numero complessivo di richieste pervenute. Le forme associative ammesse alla presentazione dell’istanza comprendono: le APS (associazioni di promozione sociale), le ODV (organizzazioni di volontariato), oltre che le ASD e SSD (associazioni e società sportive dilettantistiche). Pertanto in queste tipologie sono ricomprese anche le associazioni con vocazione più “assistenziale” afferenti alla sezione socio-sanitaria (che sono per lo più iscritte ai Registri delle ODV). Le comunicazioni sono state rivolte alle Associazioni iscritte alla Consulta dello Sport, della Cultura e dei Giovani, nonché alle associazioni iscritte alle rispettive sezioni dell’Anagrafe Comunale delle Associazioni dello Sport e della Cultura. In aggiunta, sono state contattate anche le Associazioni socio-sanitarie che hanno (o hanno avuto) rapporti e/o collaborazioni con il Servizio Attività Culturali e Associazionismo”.
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La seconda ed ultima interrogazione discussa era sempre a firma della Capogruppo del Partito Democratico Maria Savigni, avente ad oggetto “Integrazione dei giovani ucraini presenti nel territorio”.
“Premesso che – si legge nell’interrogazione – dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, diverse famiglie sono giunte in Italia , e anche nel territorio sassolese. Constatato che nella seduta di giunta del 5 aprile è stato approvato un Accordo di Rete tra il Comune di Sassuolo, le istituzioni scolastiche di Sassuolo fi1matarie del PATTO per la SCUOLA e la sede locale del CPIAl Mo, per agevolare l’inserimento dei minori negli istituti comprensivi della città e per fon1ire un supporto linguistico, grazie alla collaborazione con gli studenti stranieri che frequentano il CPIA; si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere: quanti sono i minori, ad oggi, presenti sul territorio; se si sono previsti progetti e interventi per la loro aggregazione, per offrire supporto alle famiglie ospitanti e occasioni di socializzazione; se gli alunni, che a detta dei servizi dovevano essere inseriti nelle classi e poi non sono mai arrivati, sono in qualche modo monitorati; quali servizi, o quali attività per il loro coinvolgimento si pensa di attivare per il periodo estivo; se si stanno pensando forme alternative di supporto alle scuole per l’apprendimento linguistico di italiano L2, vista la scarsa efficacia dell’accordo con il CPIA, a causa della difficoltà degli studenti ucraini frequentanti il CPIA a raggiungere le sede delle scuole dei comprensivi, dove avrebbero dovuto essere da supporto per gli insegnanti italiano, e la precarietà della loro disponibilità”.
Ha risposto all’interrogazione l’Assessore alla Pubblica Istruzione Alessandra Borghi.
“In riferimento alle richieste enunciate nell’interrogazione di cui all’oggetto, è doveroso premettere che la situazione verificatasi con lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina ha determinato anche per il nostro comune il dover affrontare un’emergenza sanitaria e sociale imprevedibile e non paragonabile ad alcuna situazione affrontata in precedenza. Inoltre si deve rimarcare che gli Enti Locali hanno da subito cercato risposte a questa emergenza umanitaria anche senza uno specifico supporto normativo e finanziario .
Il comune di Sassuolo ha operato fin dall’inizio del mese di marzo per agevolare e coordinare ogni possibile collaborazione tra il Comune e le diverse Agenzie del territorio e tra queste in modo particolare attraverso il “PATTO per la SCUOLA”, che coinvolge le dirigenze scolastiche statali e paritarie di tutte le scuole di base del comune di Sassuolo, recentemente ampliato anche al CPIA Mo–sede di Sassuolo e ha offerto sia il servizio di mensa che il trasporto scolastico ai minori . L’innovativo e sperimentale ”Accordo di rete per lo sviluppo di azioni di inclusione scolastica a favore dei profughi ucraini in età dell’obbligo scolastico presenti sul territorio del comune di Sassuolo per l’a.s. 2021/2022” approvato con dgc n. 49 del 5 aprile 2022 é il frutto di quanto concordato tra scuole di base di Sassuolo, CPIA Mo-sede di Sassuolo e Assessorato alla P.I. proprio per agevolare questa fase emergenziale per i profughi e le famiglie ospitanti .
Sulla base di questo ultimo Accordo le istituzioni scolastiche del territorio hanno infatti usufruito del coordinamento tra i diversi enti coinvolti e del supporto operativo offerto dal servizio Istruzione che ha fatto da filtro e da tramite tra le richieste di inserimento scolastico di minori profughi ucraini e le segreterie dei firmatari l’Accordo di rete sopracitato.
Contestualmente l’Assessorato alla Pubblica Istruzione ha collaborato con i Servizi Sociali comunali e gli operatori sociali essendo gli stessi i diretti incaricati al coordinamento delle diverse attività sociali di accoglienza messe in campo sul territorio tra le quali, si deve sottolineare, sono state numerose e spontanee quelle offerte direttamente e autonomamente da generosi cittadini di Sassuolo
Grazie alle collaborazioni sopra illustrate gli Assessorati Istruzione e Sociali del comune di Sassuolo riescono a monitorare e aggiornare sia il numero delle famiglie profughe ucraine ospitate nelle case dei cittadini sassolesi che il numero dei bambini e ragazzi inseriti nelle scuole. Si deve evidenziare che tale numero cambia quasi ogni giorno perché sono continui sia arrivi dall’Ucraina sia cambi di residenza tra comuni limitrofi sia ultimamente anche ritorni in patria. Nello specifico si può valutare che tra gli accolti da marzo ad oggi sono emigrati dal solo territorio di Sassuolo complessivamente 9 adulti e 16 minori.
a) Quanto sopra doverosamente premesso, relativamente a “Quanti sono i minori , presenti sul territorio” si riportano i dati forniti dai servizi sociali:
49 minori -12 dai 3 ai 6 anni- 37 dai 6 ai 14 anni
Di questi minori sul territorio del comune di Sassuolo, una volta operati tutti i controlli sanitari, grazie all’intermediazione offerta dal servizio Istruzione in continuo raccordo con le segreterie degli I.C. e le scuole paritarie di Sassuolo, tra il mese di marzo e maggio 2022 sono stati iscritti 24 minori profughi ucraini tra i 3 e i 14 anni con particolare attenzione a quelli in età di obbligo di cui:
– 1° IC: 2 alle primarie + 3 alle medie;
– 2° IC: 3 alle primarie + 2 alle medie;
– 3° IC: 1 alle primarie + 2 alle medie;
– 4° IC: si sono ritirati tutti gli iscritti;
– Istituto Spallanzani: 2 alle primarie;
– 11 sono ritirati o mai presentati ( diversi sono i casi in cui dichiarano di seguire le lezioni a distanza con le proprie scuole).
Tra gli alunni sopra indicati, 4 hanno usufruito del trasporto, 7 del servizio mensa.
Infine alcuni sono stati inseriti alle superiori
Per completezza di informazione si segnala che 2 bambini in fascia di età 0-3 anni sono stati inseriti al centro per bambini e famiglie “la trottola”
b) Relativamente a “Se sono previsti progetti e interventi per la loro aggregazione, per offrire supporto alle famiglie ospitanti, e occasioni di socializzazione” :
Segue l’elenco delle attività di socializzazione che sono state realizzate da marzo ad oggi a favore dei nuclei familiari con minori (che sono in totale 41) sulla base dei dati forniti dai servizi sociali:
1) Il circolo “ARCI_ caccia il parco” insieme alle volontarie del Comitato “Il Trifoglio”, ha proposto l’incontro per queste famiglie tutti i giovedì pomeriggio dalle ore 15:00 alle ore 18:00 nella Casa nel Parco due, di fronte al parco “Orsini -Rovatti”, con una buona partecipazione (circa una ventina di persone ogni giovedì). Durante questi incontri i bambini giocano nel parco e viene offerta una merenda;
2) Sempre le volontarie del comitato “Il Trifoglio”, in collaborazione con la Sovraintendenza dei Beni Culturali, hanno organizzato una visita gratuita al Palazzo Ducale per giovedì 19 maggio 2022 alla quale hanno partecipato più di 40 persone profughe ucraine;
3) L’associazione IL MELOGRANO ha preso in carico 51 famiglie domiciliate a SASSUOLO per il supporto alimentare e, nelle occasioni della spesa, molte di queste hanno socializzato tra di loro;
4) E’ stata offerta la possibilità alle famiglie di incontrarsi al Centro per le Famiglie, ma al momento questa opportunità non ha avuto un gran successo ;
5) E’ stato indicato il CPIA Mo sede di Sassuolo come scuola d’italiano per tutte le persone dai 16 anni in poi. Alcune donne hanno socializzato durante le lezioni.
c) Relativamente “Se gli alunni, che a detta dei servizi dovevano essere inseriti nelle classi e poi non sono mai arrivati, sono in qualche modo monitorati” :
Si rimanda a quanto evidenziato in premessa e si rimarca inoltre il fatto che allo stato attuale questi cittadini di nazionalità ucraina in fuga da una situazione di guerra non risultano al momento residenti ma sono in possesso di un visto temporaneo rilasciato in modo analogo a chi fruisce di un visto turistico: non è quindi sempre possibile, pur nello sforzo costante, avere un elenco sempre perfettamente aggiornato e monitorato di questi cittadini che possono essere in attesa del regolare visto e/o in trasferimento per una migliore situazione abitativa.
Per quanto riguarda poi i minori alcune famiglie dichiarano che gli stessi stanno seguendo le lezioni in DAD preferendo stare in contatto con le loro scuole e i loro compagni e ultimamente in alcuni casi stiamo registrando anche la comunicazione di rientri in patria .
I servizi sociali e servizio istruzione ,per quanto riguarda i minori, sono comunque in costante contatto per informarsi vicendevolmente di qualsiasi trasferimento dal domicilio o ritiro scolastico di cui vengano a conoscenza proprio grazie alle reti di collaborazioni tra enti,scuole e associazioni che, come illustrato in premessa, sono state istituite .
d) Relativamente a “Quali servizi o quali attività per il loro coinvolgimento si pensa di attivare per il periodo estivo”:
Sono già stati presi accordi con n. 3 oratori parrocchiali (Don Bosco, Parco, Consolata) per l’accoglienza di complessivi 20 minori profughi ucraini nei loro Centri Ricreativi Estivi.
e) Relativamente a “Se si stanno pensando forme alternative di supporto alle scuole per l’apprendimento linguistico di italiano L2, vista la scarsa efficacia dell’accordo con il CPIA, a causa della difficoltà degli studenti ucraini frequentanti il CPIA a raggiungere la sede delle scuole dei comprensivi, dove avrebbero dovuto essere da supporto per gli insegnanti italiano, e la precarietà della loro disponibilità”:
Si rimarca quanto già esposto in premessa, ed in particolare il fatto che gli Enti Locali stanno attualmente cercando di supportare e costruire risposte a questa emergenza umanitaria, attraverso disponibilità e collaborazioni e con la massima disponibilità a dare supporto a ulteriori progetti in merito .Un ulteriore supporto sarà attivato tramite l’unione dei comuni .
Al momento gli unici finanziamenti erogati ad hoc a supporto dell’apprendimento linguistico di italiano L2 sono quelli erogati dal MIUR alle scuole con il Piano Estate 2022 come evidenziato a pagina 5 della circolare ministeriale n. 994 del 11.05.22 nel paragrafo intitolato “Esempi di azioni didattiche dedicate per gli studenti ucraini”: tra le attività didattiche individuate al primo punto “intensificare l’insegnamento dell’italiano L2 ai fini della conoscenza della lingua, almeno a livello funzionale per l’avvio del prossimo anno scolastico”. Poco dopo, sempre a pagina 5 nel paragrafo “Risorse finanziarie” sono definite le risorse finanziarie disponibili per le scuole italiane : 99 milioni di euro fondi PON, compresi i residui del 2021, ai quali sono stati aggiunti 2 milioni di euro per il sostegno alla relazionalità.
Per quanto riguarda poi l’Accordo di rete citato in premessa, che ha esteso la collaborazione tra il Comune di Sassuolo e le istituzioni scolastiche aderenti al PATTO SCUOLA con il CPIA Mo – sede di Sassuolo, si sottolinea che è attivo solo da 2 mesi, e che come tutte le attività sperimentali necessita di costanti incontri di monitoraggio che sono stati regolarmente realizzati grazie alla partecipazione della maggior parte dei soggetti coinvolti .
Da una recentissima verifica è emersa la conferma, da parte delle scuole che queste buone prassi sono state un buon aiuto nella immediata necessità di comunicare e relazionarsi con i minori per il loro inserimento e anche nel caso di alcune criticità riscontrate, in un caso in particolare anche per le più che giustificate difficoltà logistiche, insieme ai diversi soggetti firmatari si procederà alle possibili modifiche e integrazioni per l’anno scolastico prossimo, pur rammentando che ci si basa comunque su disponibilità e volontarietà sia per quanto riguarda studenti del CPIA sia per le volontarie iscritte in apposito elenco , disponibilità che finora non è mancata”.