Due nuove strumentazioni a disposizione dei professionisti dell’Unità operativa di Medicina Interna dell’Ospedale Ramazzini di Carpi diretta dal dottor Fabrizio Turrini.
Le ha donate il Lions Club Carpi Host, proseguendo nell’attività di sostegno alla sanità del territorio che da sempre contraddistingue la realtà associativa carpigiana.
Si tratta in particolare di un monitor multiparametrico carrellato e di uno spirometro: il primo, che può essere trasportato facilmente da una stanza all’altra, consente agli operatori sanitari di avere sempre sotto controllo i parametri vitali del paziente ricoverato in Lungodegenza, particolarmente utile in fase acuta per intervenire tempestivamente in caso di necessità; il secondo è uno strumento che consente di effettuare indagini diagnostiche in ambito pneumologico, su pazienti affetti da bronchiti croniche o con difficoltà respiratorie che possono persistere nella fase post-Covid.
Proprio l’assistenza ai pazienti Covid positivi ha caratterizzato l’attività del reparto nei primi tre mesi del 2022, con un’intera area di 20 posti letto dedicata. Da marzo, grazie al progressivo allentamento della pressione pandemica, la Medicina Interna del Ramazzini è stata riconvertita ed è tornata alla funzione originaria: “Con grande impegno abbiamo fatto la nostra parte all’interno della rete assistenziale Covid – sottolinea il dottor Turrini, da inizio anno alla guida del reparto –, oggi ci possiamo concentrare sull’assistenza ai pazienti internistici e al contempo fornire attività di riabilitazione dei pazienti ortopedici, neurologici e post-chirurgici. Ringrazio di cuore il Lions di Carpi per la generosità dimostrata, con queste nuove strumentazioni potremo incrementare ancora di più il livello qualitativo dell’offerta per i cittadini del territorio”.
“Ancora una volta dobbiamo ringraziare il Lions di Carpi per la grande attenzione che dedica alla sanità della nostra comunità – Stefania Ascari e Francesco Casulli, Direttrice del Distretto di Carpi e Direttore sanitario del Ramazzini –; dopo le due sonde ecografiche donate al Pronto Soccorso nel 2021, un’altra elargizione che consente di potenziare la dotazione tecnologica dell’Ospedale”.
Il gruppo donatori con lo staff della Medicina Interna