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Un corpo di opliti etruschi alla Sagra del Lambrusco e della Spergola di Albinea

Tutto pronto ad Albinea per la 56esima Sagra del Lambrusco, che da quest’anno si chiamerà Sagra dei lambruschi & della Spergola, con l’ingresso nel programma del vitigno autoctono delle nostre colline. La kermesse, organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con l’amministrazione Comunale, andrà in scena da giovedì 16 a domenica 19 giugno e si propone di far riscoprire e valorizzare i prodotti tipici del territorio.

 

Stiamo parlando di una manifestazione legata al piacere dei sensi, alla cultura del buon bere e del buon mangiare, durante la quale poter fare anche piacevoli acquisti tra le cantine produttrici e tra i numerosi stand di prodotti tipici che arricchiranno la kermesse.

Le giornate dedicate ai vini e ai loro produttori, affiancati dai gusti e dai sapori della migliore gastronomia locale, “Connubi diVini”, una serie di degustazioni fra Spergola e Lambrusco accompagnate da assaggi di specialità del territorio. Ogni serata, acquistando il kit di degustazione, si accederà al percorso di assaggi enologici e gastronomici (anche per vegetariani) presso gli stands della Pro Loco e ad assaggi dei migliori Lambruschi di Reggio Emilia, Parma e Modena guidati da staff di sommelier di Ais Emilia. Giovedì, venerdì e sabato gli assaggi inizieranno alle ore 19 in piazza Cavicchioni. Domenica l’inizio sarà a partire dalle ore 18.

Saranno tre le disfide in cui si affronteranno i concorrenti: Ombelicus Veneris (sul cappelletto reggiano in brodo), “La miglior Spergola della Sagra 2022” e “Il miglior Lambrusco della Sagra 2022”. Le premiazioni di entrambe avverranno alle ore 20.30 di domenica in piazza.

Tutte le sere, a partire dalle ore 19, al parco Lavezza, saranno aperte L’Osteria del Tirabuson e il Bar Mauri con cucina tradizionale reggiana e gnocco fritto e con i migliori abbinamenti di Lambrusco delle cantine locali.

A partire da venerdì e fino a domenica, alle 21, il “Chiosco di Bacco” offrirà degustazioni del pane, del maestro panificatore Gianluca Borlenghi, e di vino per trasportare i visitatori in un viaggio fra vigne circondate da boschi, viti che cingono antichi borghi, vigne di antiche abbazie e viti che sorgono fra i resti di città perdute. Il tutto a cura di a cura di Matteo Pessina: (in)formatore enoico di Calici Vivi, docente di enografia italiana e sommellier all’Alma Wine Academy e di Andrea Gherpelli di Casa Vecchia: attore e custode di grani antichi. Inoltre lo scenografo e artista, Gianluca Simonini, darà vita a dipinti usando il lambrusco ed il balsamico come pigmenti tintori. Nella serata di venerdì al “Chiosco di Bacco” si parlerà de “Il nocino della notte di San Giovanni”, a cura della Confraternita dell’Aceto Balsamico; sabato sarà la volta di “Il lambrusco spumante e gli spumanti rossi”, a cura dell’enologo Sirio Baldi e di “L’aceto balsamico”, a cura della Confraternita dell’Aceto Balsamico; domenica si chiuderà con “Il vin santo”, a cura di Matteo Pessina, “Il vino kosher”, a cura del docente e redattore della rivista Qol (dedicata al dialogo interreligioso), Gianpaolo Anderlini e di “L’acqua d’orcio”, a cura di Luigi Rigazzi.

Grande novità dell’edizione 2022 sarà la presenza di un vero e proprio corpo di opliti etruschi che si insedieranno, da venerdì a domenica, all’ingresso del parco dei Frassini. Il tutto è stato possibile grazie alla disponibilità dell’associazione culturale “Ruva leu” (Fratellanza del leone in lingua etrusca), che ha voluto omaggiare i cittadini di Albinea, in ricordo di Daniela Mangiapelo, la collega, legatissima al territorio albinetano, che per oltre 16 anni ha lavorato all’ufficio Anagrafe del Comune e che è scomparsa prematuramente il 15 gennaio scorso.

Sia venerdì alle ore 21 in piazza Cavicchioni, che domenica, sempre alle 21, ma al parco Lavezza, si esibiranno “I tamburi del Crostolo”.

L’inaugurazione ufficiale della kermesse avverrà venerdì 17 giugno, alle ore 20.30. Il taglio del nastro sarà preceduto, alle 18, al parco dei Frassini, dalla presentazione del libro “Nature Umane” dello scrittore Marco Balzano. Inoltre, a partire dalle ore 20, aprirà il mercatino dell’antiquariato e dell’artigianato.

Sabato 18 giugno, dalle 19, in via Caduti della Libertà, aprirà la mostra-mercato di prodotti tipici. Alle ore 21 nella pista di pattinaggio di piazzale Lavezza, si esibiranno le bravissime atlete dello Skating Albinea. Alle ore 21, al parco dei Frassini, spettacolo dal titolo “Come una rosa, tributo a Mia Martini ed Edith Piaf” con la voce di Sabrina Paglia, la musica di Ovidio Bigi e la voce narrante di Verdiana Rossi.

Domenica 19 giugno, alle ore 9.30, in piazza Cavicchioni, è stata organizzata una “Passeggiata in cantina” a cura del Gruppo di Cammino della Pro Loco. La destinazione, con visita guidata, sarà la sede dell’azienda agricola biologica Cà Nova (via Monterampino, 7). A partire dalle ore 10 aprirà la mostra mercato di prodotti tipici e, dalle 18, “aperitivo “Il Boiardo” in piazza a cura del barman Vanni Folloni.

Informazioni su:  www.sagralambrusco.it – Comune di Albinea – 0522/590201 www.comune.albinea.re.it – Pro Loco Albinea – 0522/590266 www.prolocoalbinea.it.

 

Un corpo di opliti etruschi alla Sagra del Lambrusco e della Spergola di Albinea

Una delle grandi novità dell’edizione 2022 della 56esima Sagra del Lambrusco e della Spergola, sarà la presenza di un vero e proprio corpo di opliti etruschi che si insedieranno all’ingresso del parco dei Frassini.

Il tutto è stato possibile grazie alla disponibilità dell’associazione culturale “Ruva leu” (Fratellanza del leone in lingua etrusca), che ha voluto omaggiare i cittadini di Albinea, in ricordo di Daniela Mangiapelo, la collega, legatissima al territorio albinetano, che per oltre 16 anni ha lavorato all’ufficio Anagrafe del Comune e che è scomparsa prematuramente il 15 gennaio scorso.

I rievocatori, vestiti con le panoplie (vestizione completa del guerriero), monteranno un velario e presenteranno agli avventori il popolo etrusco, nello specifico il guerriero e l’arte della guerra del IV e V secolo A.C. I componenti dell’associazione saranno a completa disposizione dei visitatori per realizzare foto ricordo insieme e rispondere alle domande e alle curiosità sul mondo etrusco.

La tenda etrusca sarà presente alla festa da venerdì 17 a domenica 19 giugno.

Sono molteplici le testimonianze della presenza deli etruschi fra il Po, l’Enza e l’Appennino. Reggio infatti fu, prima dell’avvento dei Romani, luogo d’incontro tra culture diverse, crocevia di legami tra popoli come gli stessi Etruschi, i Liguri e i Celti, che avevano scelto questo territorio come sede stabile di stanziamento.

Ruva Leu è un’associazione culturale con solidissime basi di amicizia e rispetto, il tutto contornato da un’ottima preparazione sia tecnica, che culturale. I rievocatori si appoggiano ai numerosi documenti che gli studiosi hanno prodotto sugli etruschi dell’area emiliano-padana. La loro epoca di riferimento si identifica principalmente nel periodo che va da VI al IV secolo A.C, ma non mancano alcune puntate nel VIII, VII e III secolo a.C. Tutti gli attrezzi necessari all’attività di divulgazione storica dell’associazione (armi, indumenti, vasellame, suppellettili, tende) sono costruiti in proprio, oppure acquistati da artigiani professionisti del mondo della rievocazione storica, rispettando l’aspetto filologico dell’archeologia etrusca.

 

















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