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Alla sperimentazione delle Consegne Etiche di Bologna va il Compasso d’Oro, il più autorevole premio mondiale di design

Giunto alla sua XXVII edizione e promosso dall’ADI Associazione per il Disegno Industriale, il Compasso d’Oro è il più antico e prestigioso riconoscimento esistente nell’ambito del design che premia progettisti e produttori di prodotti e di servizi che si sono distinti su tutto il territorio nazionale.

Il premio Compasso d’Oro viene assegnato sulla base di una preselezione condotta dall’Osservatorio permanente del Design dell’ADI, costituito da una commissione di oltre cento esperti, designer, critici, storici, giornalisti specializzati, soci dell’ADI o esterni a essa, impegnati tutti con continuità nel raccogliere, anno dopo anno, informazioni e nel valutare e selezionare i migliori prodotti i quali vengono poi pubblicati negli annuari ADI Design Index.

Questa edizione del Premio si è svolta all’insegna di un tema specifico che ha ispirato tanto la preselezione di ADI Design Index 2020 e 2021 quanto la scelta dei vincitori da parte della giuria. Tre le parole chiave: Sviluppo – Sostenibile – Responsabile.
Coniugare l’economia con l’etica è un percorso difficile, che tuttavia si sta facendo strada nel mondo dell’industria e del progetto italiano e il Compasso d’Oro ha voluto premiare questa attenzione mettendola in luce nella sua selezione con i premi e con le Menzioni d’onore.

Tutti elementi che costituiscono i pilastri della sperimentazione Consegne Etiche, la piattaforma cooperativa di consegne a domicilio dalla parte dei commercianti locali, dei fattorini, dei cittadini e delle cittadine e dell’ambiente a cui ha dato vita Fondazione Innovazione Urbana in collaborazione con il Comune di Bologna, grazie alla partnership con due cooperative, Dynamo e Idee in movimento e con il supporto del centro universitario per la promozione dell’impresa cooperativa AlmaVicoo.

La motivazione della giuria è stata: “Piattaforma cooperativa di consegne urbane a domicilio come alternativa alle grandi piattaforme. Gli obiettivi sono inclusione, partecipazione, coinvolgimento della società civile in un servizio pubblico”.

Consegne Etiche nasce infatti nel contesto bolognese allo scoppiare della pandemia per proporsi come un’alternativa alle grandi piattaforme che estraggono profitti da lavoro e diritti con un nuovo modello di sviluppo economico sostenibile.
Dopo una prima fase avviata a ottobre 2020 con più di 3800 consegne etiche, che ha permesso di identificare gli sviluppi, anche tecnologici, necessari, nel 2022 la sperimentazione sta proseguendo con lo sviluppo del progetto Consegne solidali, che fornisce beni e servizi di prima necessità (spesa, pasti, libri in prestito del sistema bibliotecario e assistenza domiciliare) attraverso una filiera che rispetta i diritti dei lavoratori e la sostenibilità ambientale.
Con una forte sinergia con il Settore Biblioteche del Comune di Bologna e grazie a un finanziamento europeo Pon Metro nell’ambito di Scuola di Azioni Collettive, viene rafforzato il paradigma emergente dell’uso di mezzi sostenibili per le consegne di breve raggio anche nell’ambito sociale, ma senza dimenticare la qualità e la sicurezza delle condizioni di chi lavora nel settore del delivery.
Il progetto, grazie a una rete di realtà civiche radicate nei territori di riferimento, si focalizza nelle zone di Selva di Pescarola e quartiere Savena, nell’ottica di rispondere puntualmente a bisogni che sorgono più prepotentemente nelle zone più fragili della città.

“Questo importante riconoscimento ci riempie di soddisfazione perché dimostra il carattere innovativo della sperimentazione Consegne Etiche” commenta Erika Capasso, Presidente della Fondazione per l’Innovazione Urbana che aggiunge: “Questo Premio sottolinea inoltre come sia possibile immaginare alternative al capitalismo di piattaforma attraverso nuove alleanze mutualistiche tra pubblico-istituzionale e pubblico comunitario. Consegne etiche si conferma cioè un prototipo di un nuovo modo di pensare il rapporto tra amministrazioni comunali, associazioni, reti sociali, operatori economici e traccia la strada verso nuove forme di welfare di prossimità per la città del futuro”.

La sperimentazione Consegne Etiche, insieme agli altri progetti selezionati dal XXVII Compasso d’Oro, è raccontate ed esposta in una mostra dedicata che resterà aperta a Milano fino all’11 settembre.

 

















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