Dal Piano esecutivo di gestione (il Peg) a quello dei Fabbisogni del personale, dal Piano triennale della Prevenzione della corruzione e della trasparenza a quello della Formazione, fino ai Piani del Lavoro agile, delle Azioni positive e al Gender equality plan. Sono diversi gli strumenti di programmazione comunali che confluiscono nel nuovo Piao, il Piano integrato di attività e organizzazione 2022/2024 che il Comune di Modena, tra i primi in Italia, ha approvato nei giorni scorsi. Il provvedimento è introdotto a livello nazionale con lo scopo di snellire e semplificare gli adempimenti a carico degli enti e di adottare una logica integrata rispetto alle scelte fondamentali di sviluppo delle amministrazioni.
La delibera approvata dalla Giunta, su proposta del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, punta infatti a coordinare e far dialogare tra di loro i diversi strumenti di programmazione già esistenti, con un unico atto che ne favorisce la leggibilità e ne aumenta la trasparenza contribuendo così a “migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese e a procedere alla costante e progressiva semplificazione e reingegnerizzazione dei processi”, come richiede la normativa nazionale.
Il Piao ha durata triennale ma sarà aggiornato annualmente entro gennaio. In caso di mancata adozione sono previste sanzioni amministrative e il Comune non può procedere ad assunzioni di personale o al conferimento di incarichi. Per il primo anno di transizione la scadenza era stata indicata a fine giugno, ora invece è fissata a 120 giorni dall’approvazione del bilancio di previsione.
Nel Piao sono confluiti i piani nel frattempo già adottati dal Comune. Oltre a definire gli obiettivi programmatici e strategici della performance, nel documento si delinea la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo (dal lavoro agile alla formazione) con la finalità di raggiungere la completa alfabetizzazione digitale, lo sviluppo delle conoscenze tecniche e delle competenze trasversali e manageriali, l’accrescimento culturale e dei titoli di studio del personale correlati all’ambito d’impiego e alla progressione di carriera del personale. Tra gli obiettivi del Piao, inoltre, anche il reclutamento di nuove risorse e la valorizzazione delle risorse interne; gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza dell’attività e dell’organizzazione amministrativa, nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di anticorruzione; l’elenco delle procedure da semplificare e reingegnerizzare ogni anno, anche mediante il ricorso alla tecnologia e sulla base della consultazione degli utenti, nonché la pianificazione delle attività; le modalità e le azioni finalizzate a realizzare la piena accessibilità all’amministrazione, fisica e digitale, da parte dei cittadini ultrasessantacinquenni e dei cittadini con disabilità; le modalità e le azioni finalizzate al pieno rispetto della parità di genere, anche con riguardo alla composizione delle commissioni esaminatrici dei concorsi.
Il documento definisce anche le modalità di monitoraggio degli esiti, con cadenza periodica, anche attraverso rilevazioni della soddisfazione dell’utenza.