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Col naso all’insù, nel fresco Appennino

Esplorare la volta celeste, nel fresco dell’Appennino reggiano, a oltre mille metri di altitudine, è la proposta dell’osservatorio astronomico di Febbio, che sabato sera 30 luglio aprirà al pubblico.

“Questo impianto, inaugurato da più di vent’anni – afferma il sindaco Elio Ivo Sassi – rappresenta una delle molteplici opportunità offerte ai visitatori del territorio e ai turisti che hanno scelto il villaminozzese per un periodo di divertimento e riposo. E’ gestito, grazie ad alcuni volontari, dall’associazione Futuralpe, una cooperativa nata dalla collaborazione tra operatori turistici, frequentatori dei luoghi e abitanti del paese, ed è intitolato a  Pierino Zambonini, astrofilo della Val d’Asta che si dedicò con entusiasmo alla diffusione della conoscenza di stelle, pianeti, nebulose, galassie e altri oggetti luminosi”.

Le osservazioni divulgative, che avranno inizio alle 22 e che sono rivolte sia agli adulti che ai bambini, proseguiranno domenica 31 luglio, tutti i sabati agostani, le prime tre domeniche d’agosto, la sera di ferragosto e del venerdì successivo, per un totale di una decina d’appuntamenti estivi.

Da sinistra, Alberto Vezzani e Gianluca Togninelli (foto: PLC media)

“L’ottima visibilità che abbiamo quassù – spiegano Gianluca Togninelli e Alberto Vezzani, i due astrofili che curano l’iniziativa ‘Tra Stelle e Pianeti’ – e la localizzazione nell’ambito di una zona protetta e d’alta quota, garantiscono condizioni ideali per osservare. Non si tratta d’indicazioni empiriche, ma di dati tecnicamente rilevabili. Quello di Febbio rappresenta uno dei ‘cieli’ d’eccellenza del panorama nazionale, anche perché qui si registra una sostanziale assenza d’inquinamento luminoso, una condizione sempre più rara da riscontrare in Italia. E’ un luogo eccellente pure per gli appassionati di fotografia astronomica. I visitatori potranno ammirare il cielo attraverso il telescopio, all’interno dell’edificio circolare con cupola motorizzata, guidati da noi, che forniremo anche le dovute informazioni scientifiche e risponderemo a domande, dubbi e curiosità”.

Nei pressi dell’osservatorio, che si raggiunge salendo da Febbio verso Rescadore e che è adiacente ad un ampio parcheggio, è pure presente una baita in legno ad uso foresteria e ufficio, davanti alla quale saranno anche disponibili postazioni esterne supplementari. Per partecipare alle serate è gradita la prenotazione, telefonando al 349 5831999 (Alberto Vezzani, astrofotografo), al 333 840 1125 (Gianluca Togninelli, astrofilo) oppure a Futuralpe (0522 800323).

“Il sito, alle pendici del Cusna, nel cuore del parco nazionale – conclude il primo cittadino Sassi – è una finestra sul cielo per scoprire e stupirsi assieme di alcune meraviglie del cosmo infinito. Invitiamo a partecipare numerosi a queste serate culturali, tecnologiche e accessibili a tutti, magari a degna conclusione di belle giornate sulle nostre montagne”.

 

















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