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La Giunta di Bologna ha varato la disciplina per l’istruttoria e l’approvazione dei Progetti speciali nelle aree urbane di particolare valore culturale

La Giunta comunale ha approvato, su proposta dell’assessora al Commercio Luisa Guidone, la disciplina con l’istruttoria e l’iter di approvazione dei progetti speciali, come previsto al comma 3 dall’articolo 3 del Regolamento per l’esercizio del commercio nelle aree urbane di particolare valore culturale.

Istituiti nel 2019 con l’articolo 3 del cosiddetto Regolamento Unesco, i progetti speciali sono stati recentemente prorogati fino al 2025 e prevedono la possibilità di fare eccezione al divieto di nuovi insediamenti commerciali in centro, per progetti che abbiano queste caratteristiche (comma 2): la tutela delle aree urbane di particolare pregio ed interesse storico, artistico, architettonico ed ambientale; la diversificazione e arricchimento del tessuto commerciale con offerte innovative e non omologanti, anche di valorizzazione delle tradizioni territoriali, se accompagnata da un progetto di conoscenza culturale; l’offerta di servizi utili e capaci di contribuire all’innalzamento complessivo della qualità urbana diurna e notturni rivolti a tutte le fasce di età; la coerenza e sinergia con i progetti ed i programmi dell’Amministrazione comunale, particolarmente rivolti all’accessibilità e alla sostenibilità ambientale.

Ora, dopo un confronto con le associazioni di categoria, si arriva a una disciplina organica che stabilisce l’iter di presentazione, istruttoria e approvazione dei Progetti speciali. Le novità riguardano in particolare la presentazione delle proposte, la commissione di valutazione e il monitoraggio dei progetti.
I progetti speciali possono essere presentati dal 1 al 30 novembre di ogni anno al Suap dell’Amministrazione comunale a cura del soggetto che intende avviare l’attività commerciale, utilizzando l’apposito modulo, indicando: il contenuto del progetto, gli elementi di rispondenza agli obiettivi condivisi con l’Amministrazione, le attività che caratterizzano la specialità dell’idea progettuale con i calendari di massima, eventuali proposte di servizi innovativi e le partnership di progetto.
Occorre indicare il tipo prevalente di attività economica richiesta in deroga ai limiti del Regolamento e gli usi non prevalenti comunque richiesti allegando planimetria quotata con la indicazione della distribuzione e percentuale dei vari usi.
Alla richiesta vanno allegati il nulla osta del proprietario dell’immobile, la relazione tecnica di conformità agli strumenti urbanistici vigenti e alle norme sanitarie e la planimetria quotata del dehor eventualmente richiesto. Occorre inoltre indicare il cronoprogramma circa l’avvio delle attività ed eventuali lavori.
La commissione interna al Comune durante la fase valutativa ha la possibilità di aprire una fase di co-progettazione per dettagliare e migliorare le proposte progettuali rispondenti agli obiettivi previsti dal Regolamento. La commissione sottopone alla valutazione della Giunta le proposte di progetti ritenute ammissibili. La Giunta, procederà all’approvazione di quei progetti che riterrà pienamente rispondenti alle linee di indirizzo.
L’intera procedura ha la durata massima di 4 mesi.
Una volta approvato il progetto, il proponente sottoscrive la convenzione con il Comune ed entro 6 mesi deve presentare la Scia amministrativa oppure, in caso di necessità di interventi edilizi, avviare i lavori.
Il Comune effettuerà un’attività di monitoraggio periodico sui progetti speciali, anche coinvolgendo le associazioni di categoria.

 

















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