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Parte il Treno della Barca, 7 locali a imprese creative e realtà attive su cultura e inclusione sociale

Grazie ai fondi europei FESR del Pon Metro 2014-2020, sono stati ristrutturati 11 locali al piano terra del Treno della Barca, il lungo edificio a due piani a destinazione residenziale realizzato alla fine degli anni ‘50 nell’ambito di un progetto coordinato dall’architetto Giuseppe Vaccaro, nonché uno dei tratti inclusi nella lista dei portici di Bologna Patrimonio Unesco, in quanto espressione ed elemento dell’identità urbana della città.

Per valorizzare l’area attraverso l’inclusione sociale, lo sviluppo economico e la rigenerazione urbana a base culturale, sette di questi locali sono stati assegnati dal Settore Cultura e Creatività a soggetti che hanno partecipato a un avviso pubblico per il quale sono state presentate 39 proposte. Pur nella diversità dei linguaggi e degli ambiti di lavoro, tutti i progetti selezionati si caratterizzano per un approccio creativo e innovativo alla rigenerazione urbana, consegnando alla città un nuovo racconto partecipato dello spazio pubblico intorno al Treno della Barca.

Fra i sette soggetti che abiteranno il Treno, l’impresa Sayonara Film, società di produzione cinematografica bolognese che lavorerà alla Barca e organizzerà laboratori di cinema per bambini, rassegne ed eventi itineranti tra cui un contest di cortometraggi ambientati sul luogo che coinvolgeranno attivamente le realtà culturali del territorio.
La società Housatonic, studio creativo di progettazione, facilitazione e design fortemente radicato sul territorio, intende costituire uno spazio di lavoro ma anche di comunità e presidio, aperto a occasioni di gioco e ritrovo, incontri tematici, laboratori, attività di produzione artistica, spazio di lettura, mostre e residenze artistiche. Il progetto nasce dalla collaborazione di una solida rete di soggetti a livello territoriale tra cui la cooperativa sociale Il Passo della Barca.
L’associazione culturale Caracò, già attiva in quartiere con percorsi legati alla lettura, l’editoria, il teatro e il cinema darà continuità alle rassegne culturali e alle attività laboratoriali per ragazzi organizzate in collaborazione con La Carovana cooperativa sociale, Radio CAP, l’associazione BorgoMondo e altri soggetti attivi del territorio. L’associazione prevede inoltre di allestire una libreria sociale, uno spazio formativo per le arti digitali e di animare lo spazio aprendolo all’esterno attraverso presentazioni, dibattiti e eventi legati al teatro, al cinema e alla musica.
L’associazione Insight Aps si occupa di ricerca-azione, formazione e divulgazione su multiculturalità, dialogo inter-religioso, emarginazione e altri temi di attualità legati ai contesti sociali urbani. L’associazione collabora alla gestione della casa editrice Zikkaron e della trasmissione radiotelevisiva Eduradio&TV.
Verso associazione culturale creerà un laboratorio permanente di progettazione urbana dal basso, animato con incontri e laboratori rivolti ai bambini del quartiere e dibattiti pubblici con i residenti, con la finalità di costituire un presidio e uno spazio per dare voce alle comunità della Barca.
L’associazione della comunità filippina a Bologna, Federation of Filipino Associations Bologna, si occupa di assistenza e scambio multiculturale, corsi di lingua, eventi e seminari sulla conoscenza della cultura italiana da parte dei cittadini filippini e della cultura filippina da parte della cittadinanza bolognese, in uno scambio reciproco di saperi e conoscenze, aperto anche ad altre comunità straniere.
Lapazio Film SRLS, impresa creativa che produce e distribuisce prodotti audiovisivi quali cortometraggi, serie, prodotti per il web, spot, videoclip farà nascere un hub che attragga giovani creativi locali nel campo dell’audiovisivo alla Barca. Lo spazio si presterà come laboratorio e set per l’animazione stop-motion, aperto e permeabile al contesto circostante del Treno.

Tutti i locali sono stati assegnati gratuitamente dal Comune di Bologna per quattro anni, a seguito di un accordo quadro siglato con la proprietà Acer che ha permesso all’Amministrazione di procedere con la ristrutturazione, grazie ai fondi europei FESR del Pon Metro 2014-2020; in caso di rinuncia da parte degli assegnatari subentreranno altri soggetti in graduatoria.
L’obiettivo è di contribuire a rigenerare la zona, grazie alla presenza di nuove attività professionali legate all’arte, alla cultura e alla creatività intese come acceleratori di sviluppo. Queste, con il loro insediamento, animeranno i luoghi in maniera quotidiana e continuativa, elemento fondamentale per l’inclusione sociale e il benessere di comunità, nonché per lo sviluppo di condizioni socio economiche migliori, con particolare riferimento alle fasce giovanili e alle aree periferiche della città, inserendosi in un’azione più ampia di riqualificazione dell’area che prevede azioni diffuse di welfare culturale promosse dal Settore Biblioteche del Comune di Bologna e nell’ambito del Patto per la lettura.

Due di questi locali saranno la sede dei cosiddetti Capitreno: agenti di prossimità della Fondazione innovazione urbana che avranno un ruolo di community manager e raccordo fra le realtà che già popolano il Treno della Barca e quelle che si insedieranno. I Capitreno avranno inoltre il compito di gestire le risorse destinate alla realizzazione di attività e proposte culturali rivolte alla cittadinanza, da co-progettare e condividere con tutti gli assegnatari dei locali, con l’obiettivo generale di dare vita a una comunità attiva e ben integrata sul territorio.

Due ulteriori spazi verranno assegnati ai servizi educativi del Quartiere Borgo-Reno che svolgerà attività socio educative per bambine e bambini e adolescenti.

















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