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Truffe e raggiri, il Questore di Reggio nei giorni scorsi al circolo “Buco Magico”

Truffe e tentativi di truffa sono fenomeni che riguardano ogni anno migliaia di persone. Alla porta di casa, per strada, al telefono, su internet, le truffe sono in continua evoluzione e pur colpendo prima di tutto le persone più anziane, riguardano ognuno di noi. Riconoscere un tentativo di truffa è il primo e più importante passo per evitare situazione di potenziale rischio e permettere un intervento tempestivo delle Forze dell’Ordine.

Per questo la Polizia di Stato e la Questura di Reggio Emilia, già da qualche mese, hanno iniziato un’attività di sensibilizzazione per aiutare i cittadini a tutelarsi dai principali tentativi di raggiro.

Lo scorso 14 agosto il Signor Questore di Reggio Emilia è intervenuto al circolo “Buco Magico” proprio per sensibilizzare sulle truffe ai danni degli anziani, ricordando che, fino a quando gli sconosciuti sono fuori dalla porta di casa, si è in una posizione di vantaggio che garantisce la massima sicurezza e, in ogni circostanza in cui si ha motivo di sospettare, bisogna subito avvisare chiamare il 113.

Grazie all’attività di sensibilizzazione realizzata dalla Polizia di Stato e dalla Questura di Reggio Emilia è aumentato il numero di segnalazioni di tentativi di truffa che giungono alla Sala Operativa di questa Questura, inoltre, tra i tentativi di truffa registrati nei giorni scorsi solo uno è andato a buon fine mentre tutti gli altri sono stati sventati.

A questo proposito la Polizia di Stato ricorda ai cittadini che i truffatori sono particolarmente abili a individuare motivi pretestuosi per intrufolarsi in casa. Possono fingersi tecnici per la manutenzione, amici di figli o nipoti, impiegati del servizio elettrico.

Negli ultimi giorni sono stati segnalati numerosi tentativi di truffa che seguono una nuova modalità: i truffatori contattano telefonicamente le ignare vittime e si fingono loro figli o nipoti affermando di aver contratto un brutto virus e di aver bisogno di una somma di denaro per ricevere le cure necessarie.

Pertanto si ricorda di prestare particolare attenzione e di contattare il 113 in ogni situazione di dubbio o sospetto.

















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