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Al via il 16 settembre la terza edizione della Scuola di Ecologia Politica in Montagna

Venerdì 16 settembre prenderà avvio la terza edizione della Scuola di Ecologia Politica in Montagna, esperimento unico a livello nazionale aperto a 25 discenti provenienti da tutta Italia, dedicato all’approfondimento di una corrente di studi interdisciplinare che affronta criticamente e positivamente la relazione tra l’uomo e l’ambiente naturale – e, in particolare, tra l’uomo e un territorio preciso come quello di montagna.

L’appuntamento si svolgerà sempre sul territorio di Castiglione dei Pepoli Bologna e in un’ottica di rete su tutta l’area appenninica bolognese (grazie alla collaborazione già in essere con i Comuni di Camugnano e San Benedetto Val di Sambro e con l’Unione Appennino Bolognese): ideata da Boschilla e Articolture, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, la Scuola conferma la partnership con l’Associazione Riabitare l’Italia – punto di riferimento italiano sullo studio e lo sviluppo delle aree interne –, cui da quest’anno si aggiungono l’importante sostegno di Città Metropolitana di Bologna e la collaborazione tecnica di ART-ER.

La call for applications chiusa lo scorso 22 agosto ha dato origine a un gruppo di studenti eterogeneo, dai 27 ai 66 anni dall’altissimo profilo professionale, anche di respiro internazionale: ricercatori impegnati in progetti e studi europei, ingegneri ambientali, antropologi, architetti paesaggisti, sociologi, geografi, economisti – per citarne alcuni – che porteranno un contributo alla riflessione, dialogando in modo orizzontale con i docenti della Scuola, per portare l’Appennino bolognese al centro di un movimento che si muove tra il globale e l’iper-locale.

L’edizione non poteva prescindere dall’affrontare la questione energetica, seppur in termini plurali: dalle sfide tecniche e tecnologiche che la riconversione ecologica pone all’attuale sistema di produzione – analizzando sia il tema dell’approvvigionamento energetico dalla prospettiva dei territori montani, sia le potenzialità e i limiti delle fonti rinnovabili odierne –, all’approfondimento dei risvolti sociali connessi a questo tema, in particolare rispetto alla realtà delle comunità energetiche, reti territoriali di produttori/consumatori di energia rinnovabile che condividono in rete l’energia in eccesso. La dimensione sociologica sarà trattata anche attraverso le esperienze singole e collettive di chi sceglie di abitare, vivere e lavorare sul territorio montano, trasformando queste terre marginali in terre di sperimentazione sociale e culturale, proprio grazie alle energie di comunità.

A discuterne, docenti ed esperti di calibro internazionale, tra cui Augusto Ciuffetti (Università Politecnica delle Marche), Giulia Sonzogno (Gran Sasso Science Institute dell’Aquila e referente per il Comitato Tecnico Aree Interne presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri del progetto Officina Giovani Aree Interne), Giada Coleandro (Università di Bologna), Attilio Piattelli (presidente Impresa21), e Ivano Scotti (Università di Napoli “Federico II”).  La dimensione seminariale si alternerà a momenti di trekking didattico, lungo sentieri e percorsi tematizzati, guidati da guide ambientali GAE e da ospiti come Alessandro Runci (ricercatore e attivista ReCommon) e il gruppo ATHAMANTA.

Si ampliano anche le attività aperte al pubblico della Scuola, che si svolgeranno presso il nuovo Teatro Comunale di Castiglione dei Pepoli (via Aldo Moro, 2): venerdì 16 ore 21.00, si terrà l’incontro con Sabrina Lucatelli, Direttrice di Riabitare l’Italia e componente del Nucleo di Valutazione del Dipartimento per la Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, già Coordinatrice della Strategia Nazionale delle Aree Interne e Vice-Presidente del Gruppo OCSE politiche territoriali Aree Rurali, in dialogo con Augusto Ciuffetti, introdotti dal Presidente dell’Unione Appennino Bolognese, Maurizio Fabbri.

La serata prevede anche la presentazione dei primi risultati ottenuti dal progetto di ricerca-azione, condotto dalla classe di studenti 2021 della Scuola, con il coordinamento di Boschilla: la mappatura delle comunità locali che abitano o hanno deciso di riabitare il territorio castiglionese, in una cornice di giustizia ambientale e sociale, per fornire alle amministrazioni locali e agli stakeholder una fotografia attualizzata del contesto socio-territoriale di questa porzione di Appennino. Con un approccio etnografico, strumenti di cartografia digitale e tramite l’utilizzo di tecnologie geospaziali, il gruppo di ricerca ha elaborato e presenterà al pubblico alcune delle mappe che rappresentano visivamente gli elementi identitari locali, le criticità, gli immaginari, i bisogni e i vissuti della comunità abitante, nonché il trailer di un audio-documentario che raccoglierà le storie di vita dei neo montanari del territorio.

Sabato 17 settembre, invece, la Scuola ospiterà Maurizio Carucci, musicista ed ex frontman della band indie Ex-Otago, oggi anche viaggiatore, agricoltore e vignaiolo. Uomo di spettacolo e di montagna, dove è tornato ad abitare dopo vent’anni coltivando la terra, producendo vino e compiendo lunghi viaggi a piedi a partire dalla sua cascina sull’Appennino piemontese. L’incontro sarà l’occasione per raccontarsi tra parole e musica, presentando il progetto di comunità diffusa in Val Borbera, di cui è fondatore, ascoltando estratti del suo album da solista, Respiro.

Anche quest’anno, alla classe di discenti verrà assegnata una borsa di studio collettiva per promuovere un nuovo progetto di ricerca-azione da definirsi a partire da una riflessione coordinata da Boschilla, con la collaborazione tecnica di ART-ER, sui risvolti sociali di una comunità energetica in Appennino. Sauro Saraceni (Unità Ecosistemi Urbani e Innovazione) e Francesco Barbieri (Unità Clima ed Energia) condivideranno l’esperienza e le conoscenze relative alla recente Legge Regionale sulle comunità energetiche e al percorso per la neutralità carbonica al 2050 della Regione Emilia-Romagna e insieme alla società cooperativa torinese NEMO guideranno gli studenti nella definizione del progetto, i cui esiti verranno presentati nell’edizione 2023.

Gli incontri pubblici serali sono entrambi a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Gli abstract e i podcast degli interventi della nuova edizione della Scuola verranno resi disponibili nelle settimane successive su www.scuolaecologiapolitica.it, dove è già possibile accedere gratuitamente ai materiali delle passate edizioni (2020-2021).

 

















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