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Ai nastri di partenza l’anno scolastico a Cavriago in una scuola nuova di zecca

Sono 760 i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze che giovedì 15 settembre varcheranno al suono della campanella gli ingressi delle scuole primarie e della scuola secondaria di Cavriago.

Alla tradizionale emozione che accompagna ogni primo giorno di scuola, quest’anno si aggiungerà la soddisfazione di poter entrare in strutture completamente rinnovate in particolare per quello che riguarda la Scuola Secondaria “Galilei” di via del Cristo.

La scuola temporanea posizionata nel cortile dell’ex Tigli è stata rimossa e i ragazzi potranno finalmente accedere ad aule e laboratori completamente nuovi.

L’opera è costata 2 milioni e 100.000€, il progetto è all’avanguardia ed è stato realizzato grazie alla collaborazione tra gli amministratori e i tecnici del Comune e la dirigenza e il corpo docente dell’Istituto Comprensivo “Don Dossetti”.

L’impresa costruttrice ha avuto nel corso dei lavori difficoltà a reperire i materiali, causando un rallentamento imprevisto che non ha compromesso però l’inizio delle attività scolastiche nella nuova struttura.

Un nuovo ascensore, opere di consolidamento strutturale, interventi di riqualificazione energetica, impiantistica elettrica e termoidraulica nuove, nuovi serramenti, nuovo cappotto e riallestimento area esterna: questi gli interventi che rendono la scuola Galilei più sicura e adeguate.

Continueranno nei prossimi mesi gli allestimenti dei laboratori, tra tutti spicca un laboratorio STEAM realizzato anche grazie al contributo di Landi Renzo s.p.a. azienda da sempre vicino alla comunità cavriaghese.

Sarà anche un anno senza mascherine e protocolli, pertanto i ragazzi che frequentano la primaria secondo il modulo del tempo lungo torneranno a mangiare nella struttura degli ex Tigli per l’anno scolastico 2022/2023.

Di poche settimane fa è inoltre la notizia che Cavriago ha ottenuto un finanziamento di 320.000€ dall’Unione europea – Next Generation EU nell’ambito del bando PNRR per il Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione – “Piano di estensione del tempo pieno e mense”: nel cortile degli ex Tigli sarà così finalmente costruita una nuova mensa a disposizione della Scuola De Amicis che permetterà di liberare completamente gli spazi attualmente occupati e metterli a disposizione della comunità scolastica cavriaghese per una didattica innovativa e attenta alle esigenze di ognuno attraverso un lavoro a piccoli gruppi che richiede sempre di più ambienti dedicati ed adeguatamente allestiti.

Le risorse europee che arrivano sul territorio hanno un impatto strategico, sia perché esprimono la centralità della Scuola e dell’Educazione sia perché rappresentano un importante sostegno alla ripresa economica.

Con la mensa della Scuola De Amicis si aggiunge un tassello importante al percorso di rigenerazione di un polo scolastico nel centro del paese che comprende appunto la scuola primaria e la scuola Secondaria Galilei e che si potrà considerare concluso con la demolizione, ricostruzione e ampliamento della palestra scolastica la cui progettazione è già esecutiva ed in attesa di finanziamenti che dovrebbero arrivare al più presto.

Ma non finisce qui. Il cantiere della scuola Rodari continua i lavori di rigenerazione della scuola di via Guardanavona.

Benchè la qualità degli edifici scolastici sia fondamentale per una didattica di qualità contano certamente anche i contenuti e tutti i servizi accessori che integrano e qualificano l’offerta didattica e rendono il tempo scuola più ricco e piacevole.

E’ in partenza in via sperimentale un nuovo servizio di tempo prolungato offerto alle famiglie con genitori che lavorano che hanno figli iscritti alla scuola primaria a tempo lungo. Il servizio sarà disponibile per un minimo di 10 iscritti dalle ore 16.00 alle ore 17.00 e nasce da una sollecitazione dei genitori più in difficoltà nella conciliazione dei tempi di vita.

Pienamente confermata alle bambine, bambini, ragazze e ragazzi da 0 a 18 anni con disabilità la presenza degli educatori per complessive 10.500 ore ed un investimento sulla inclusione che quest’anno si avvicina ai 400.000 euro.

 

 

















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