ROMA (ITALPRESS) – “Il problema non è polemizzare. La bolletta non è della Lega, di destra, di sinistra, fascista o comunista”. Lo ha detto Matteo Salvini, leader della Lega, ospite di Mattino Cinque su Canale 5, in risposta a una domanda in merito alla posizione di Giorgia Meloni sul tema del costo energetico.
“Intervenire adesso non è un capriccio di Salvini. Rischiamo una strage come per il Covid. Il Covid ha fatto strage di vite negli ospedali, questo costo energetico rischia di fare una strage di posti di lavoro. Il problema – ha spiegato Salvini – è che se il papà e la mamma non portano più a casa lo stipendio, perchè vengono licenziati o chiudono il negozio, i figli la sera non mangiano. Quindi mettere 30 miliardi adesso per permettere a milioni di italiani di andare a lavorare, incassare lo stipendio, pagare le bollette, fare la spesa e pagare le tasse, non è un debito per farsi la settimana bianca ma per salvare milioni di posti di lavoro. Io – ha proseguito – con Giorgia e con Silvio vado d’accordo su tutto. Abbiamo messo insieme la riforma delle pensioni, della scuola, del lavoro. L’emergenza bollette due o tre mesi fa non era pesante come quella di oggi. Ma adesso stanno arrivando le bollette di luglio, agosto e arriverà quella di settembre. Il rischio è adesso. A me piacerebbe che la politica si unisse, poi ci divideremo sul resto”, ha chisoato.
(ITALPRESS).
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