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Giardini verticali sulle pareti degli edifici dall’imposta sulle emissioni sonore del Marconi: è il piano d’avanguardia del Comune contro l’inquinamento acustico

Giardini verticali e facciate verdi contro l’inquinamento acustico provocato dal traffico aeroportuale nella zona del “Marconi” ricadente nel territorio di Calderara. È l’idea dell’Amministrazione comunale, che intende utilizzare a tale scopo i fondi dell’Iresa, l’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili. Un piano d’avanguardia, quello di Calderara, che porterà benefici in una duplice direzione: alle aziende del settore, in prima battuta quelle del territorio, che saranno chiamate a partecipare ad una manifestazione d’interesse e successivamente a firmare accordi bilaterali col Comune con l’inserimento in un apposito albo; ai privati le cui abitazioni ricadono nel perimetro di zonizzazione acustica aeroportuale, che riceveranno contributi a fondo perduto per la progettazione e realizzazione di questi giardini verticali sulle facciate delle proprie case.

«Grazie a questo piano – dice il Sindaco Giampiero Falzone – proveremo a centrare un duplice obiettivo: abbattere il livello di rumore che giorno e notte subiscono i miei concittadini che abitano in corrispondenza delle zone in cui passano le rotte, e inoltre offrire a tutta l’area coinvolta un miglioramento della qualità dell’aria e un abbellimento estetico del nostro territorio. Senza dimenticare le aziende: quelle che hanno sede nel nostro Comune avranno la precedenza”.

L’Iresa viene assegnata dal 2021: ogni anno la Regione ripartisce tra i comuni di Calderara (nella misura del 20%) e Bologna (80%) le risorse provenienti dal pagamento, a carico dell’aeroporto di Bologna, dell’emissione sonora prodotta da ogni viaggio aereo in partenza e arrivo dal “Marconi”. Le somme deliberate sono ad oggi circa 114 mila euro per il 2020 e oltre 170 mila il 2021, cui si aggiungeranno poi quelle relative al 2022. Il Comune ha tra i propri obiettivi strategici la riduzione dell’inquinamento acustico, soprattutto nelle aree del territorio coinvolte dal passaggio degli aerei, e pertanto destinerà le somme alla realizzazione del progetto: il prossimo passo sarà un avviso pubblico per le aziende, quindi toccherà al cittadino presentare la domanda per ottenere i contributi.

















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