La variante normativa al Piano regolatore generale messa ai voti in consiglio, e che introduce la possibilità di realizzare spazi commerciali all’interno del centro storico, con superfici estese fino a 1.500, rappresenta una opportunità di ulteriore valorizzazione del cuore della città.
La delibera è arrivata in consiglio comunale dopo un percorso politico e di condivisione corretto: è passata più volte in commissione, era a disposizione per la consultazione già da due mesi, era stata iscritta all’ordine del giorno prima dell’estate, ha ottenuto il parere positivo della Prima Circoscrizione e si sono espresse pubblicamente in modo favorevole le principali associazioni di categoria dei commercianti.
Salutata generalmente in modo positivo, dunque, la variante è in coerenza con il Piano di valorizzazione strategica del centro storico e gli obiettivi del documento preliminare del Psc.
Come appare in delibera, si tratta di una variante di carattere generale, che va nel senso della promozione delle potenzialità e delle vocazioni della città, per lo sviluppo delle attività economiche e per la presenza residenziale, valorizzando tessuto storico e riuso del patrimonio edilizio. Può essere applicata in sei tipologie edilizie, e quindi considerata per tutti coloro, proprietari e investitori, che propongano interventi di qualità in centro storico, oltre che applicata per i casi che rientrano nel Piano di riqualificazione urbana.
Le opposizioni Lega Nord e An, con irresponsabile ostruzionismo, lavorano quindi per impedire nuove opportunità, togliendo competitività al centro storico. Sono altresì irricevibili e infondate le critiche del consigliere Monducci, che non considerano come questa opportunità sia aperta a tutti coloro che la vogliano percorrere con progetti di qualità.
(Ugo Ferrari, assessore all’Urbanistica
Mimmo Spadoni, assessore alla Città storica e Attività produttive)