La maggioranza ha sovrapposto due obiettivi: il primo, quello di avere una piazza Martiri fiore all’occhiello della città, il secondo, quello di mantenere l’uso della piazza a servizio di un mercato che doveva diventare splendido.
Questo è stato raccontato agli ambulanti e ai commercianti del centro storico. Entrambi i risultati sono però deludenti, e l’operato della giunta è stato bocciato anche da alcuni rappresentanti della maggioranza. La nota di Maria Savigni, capogruppo Pd Sassuolo, e Serena Lenzotti consigliera comunale Pd Sassuolo:
“Abbiamo denunciato da tempo la programmazione e la gestione approssimativa di un bene comune come piazza Martiri, gestione che non ha tenuto conto né di una migliore qualità della vita né dei bisogni funzionali di un mercato, e nonostante l’importante investimento quello che si è ottenuto è una piazza neanche ben gestita come parcheggio.
A fronte di tutte le lamentele che leggiamo sui giornali e sui social sorge il dubbio che la giunta pensasse in realtà di spostare il mercato. Eppure la campagna elettorale inseriva tra i punti del programma una valorizzazione del mercato, non un suo svilimento.
Agli ambulanti, nel corso di questi lunghi e angosciosi anni di pandemia, veniva chiesto di aspettare, di aver pazienza perché la nuova piazza li avrebbe accolti ‘fastosamente’.
Purtroppo però, cessata la pandemia , e a piazza non ancora inaugurata, ci si è resi conto che le problematiche non sono tutte imputabili al Covid ma ad una mala programmazione, gestione e controllo del territorio.
Ma come è possibile che degli amministratori pensino di reinsediare il mercato in piazza se nella progettazione non si considerano gli stalli, la segnaletica da tracciare, le corsie risultano troppo strette per un pronto intervento? Non hanno pensato di sovrapporre le cartine del mercato e quelle della nuova piazza per capire se ci stava tutto? E non diamo sempre la colpa ai tecnici o a qualcun altro, perché la supervisione è responsabilità del Primo cittadino.
A fronte di decisioni sbagliate e reiterate , a rimetterci come sempre sono tutti: gli ambulanti che si lamentano a gran voce della mancata segnaletica e di un controllo costante dei vigili urbani (eppure di soldi ne sono stati investiti tanti sulla polizia locale, tanto da aspettarci un controllo costante); i residenti che giustamente lamentano di non riuscire ad uscire di casa e a muoversi perché, oltre alla dislocazione dei banchi, nessuno fa rispettare orari e spazi. Insomma a piazza Martiri regna il caos.
A fronte di tutto ciò, il secondo regolamento del mercato, approvato dalla maggioranza nel giro di due anni, pare essere la panacea di tutti i mali, almeno per gli amministratori. Ma non per chi vive direttamente un disagio che è anche di carattere economico e di questi tempi non c’è da sottovalutare il tema del lavoro, in questo caso quello degli ambulanti.
Le soluzioni facili non esistono, ma si possono trovare con il confronto con gli utenti; il confronto è sempre costruttivo, e come diciamo da ormai tre anni, occorre ascoltare i vari portatori di interesse e creare qualcosa di realmente condiviso e soprattutto funzionale”.