BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Di fronte all’uso dell’energia come arma da parte della Russia, l’Unione europea resterà unita per proteggere i suoi cittadini e le sue imprese e adotterà con urgenza le misure necessarie. Sono le conclusioni del Consiglio europeo che, alla luce della crisi in corso, ha convenuto come occorre accelerare e intensificare gli sforzi per ridurre la domanda, garantire la sicurezza dell’approvvigionamento, evitare razionamenti e abbassare i prezzi dell’energia per le famiglie e le imprese in tutta l’Unione, e che dev’essere preservata l’integrità del mercato unico. In particolare, è stata sottolineata la necessità dell’acquisto congiunto volontario di gas, ad eccezione dell’aggregazione della domanda vincolante per un volume equivalente al 15% delle esigenze in termini di riempimento, in base alle necessità nazionali, e l’accelerazione dei negoziati con partner affidabili per individuare partenariati reciprocamente vantaggiosi sfruttando il peso collettivo dell’Unione sul mercato e facendo pieno ricorso alla piattaforma dell’UE per l’energia, che è aperta anche ai Balcani occidentali e ai tre paesi associati del partenariato orientale.
Un nuovo parametro di riferimento complementare entro l’inizio del 2023 che rifletta in modo più accurato le condizioni del mercato del gas; un corridoio dinamico di prezzo di carattere temporaneo per le transazioni di gas naturale allo scopo di limitare immediatamente episodi di prezzi eccessivi del gas, tenendo conto delle salvaguardie del progetto di regolamento del Consiglio proposto il 18 ottobre 2022; un quadro temporaneo dell’UE per fissare un tetto al prezzo del gas utilizzato per la produzione di energia elettrica, compresa un’analisi costi-benefici, senza modificare l’ordine di merito, prevenendo nel contempo l’aumento del consumo di gas e tenendo conto degli impatti in termini di finanziamento e distribuzione nonchè del suo impatto sui flussi oltre i confini dell’UE.
(ITALPRESS).
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