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Partecipazione: giovani, donne, accessibilità e transizione energetica

Dalla Regione oltre mezzo milione di euro per sostenere nuovi progetti partecipativi

Accompagnare la transizione ecologica, coinvolgere donne e giovani, come prevede lo stesso PNRR, e promuovere la cultura della legalità. Questo anche grazie al nuovo bando approvato dalla Giunta regionale che stanzia circa 530 mila euro di contributi per finanziare nuovi progetti partecipativi.

Con il ‘Bando Partecipazione 2022’, uno dei principali strumenti attraverso cui la Regione svolge la propria azione di sostegno ai percorsi di democrazia partecipativa, verranno appoggiati interventi in favore del dialogo tra amministrazioni pubbliche e cittadini.

“I processi partecipativi sono fondamentali per accrescere la qualità della democrazia e la consapevolezza dei cittadini rispetto ai beni comuni. Partecipare – afferma l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano – significa coltivare la democrazia, e in Emilia-Romagna la partecipazione è un percorso, non un punto di arrivo. Nell’ultimo triennio abbiamo investito oltre un milione e mezzo di euro attivando interventi per due milioni di euro. I processi partecipativi sono anche un’importante occasione per mettere al centro i cittadini nelle scelte delle amministrazioni”.

Previste premialità per la costituzione di comunità energetiche o gruppo di autoconsumo collettivo, coinvolgimento di giovani, progettualità verso lo sviluppo di pari opportunità ma anche Terzo settore e cooperative. Confermate quelle per i piccoli comuni, Unioni comunali in aree interne e montane o municipalità che intendano costruire le condizioni per una futura fusione.

Il Bando
Le domande di contributo dovranno essere presentate esclusivamente in via telematica a partire dal 14 novembre 2022 fino alle ore 12 del prossimo 6 dicembre 2022. A fronte dell’investimento regionale di 530mila euro, ogni progetto potrà essere sostenuto con un massimo di 15mila euro.
Per garantire equità nell’accesso ai contributi è stato individuato come ambito di finanziamento prioritario il sostegno ad alcuni enti quali i Comuni sotto i 5mila abitanti e a quelli derivanti da fusione, Unioni di Comuni, Unioni comunali in aree interne e montane. Privilegiati anche Comuni che attraverso il processo partecipativo intendano costruire le condizioni per una futura fusione.
Tra gli ambiti di finanziamento prioritario individuati l’accesso ai nuovi beneficiari, il sostegno a progetti che coinvolgano più settori dell’amministrazione proponente, il premio a chi prevede il coinvolgimento di giovani in coerenza con quanto previsto anche dal Pnrr e progetti che guardano alla realizzazione delle pari opportunità. Infine, sono state previste premialità per quei progetti che si focalizzeranno sull’accessibilità.

 

















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