La Provincia di Modena cede all’Azienda Policlinico e al Comune di Modena una porzione di terreno in proprietà in via Campi per consentire la realizzazione dell’accesso al nuovo Pronto soccorso che entrerà in esercizio entro il 2008.
E’ stato infatti approvato nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale, con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione dell’opposizione, lo schema di accordo tra Provincia, Azienda Policlinico, Comune di Modena e Acer per la costruzione del nuovo accesso che richiede l’abbattimento di una palazzina da ristrutturare, oggi vuota, di proprietà provinciale e destinata a edilizia residenziale pubblica, per la quale era stato deciso un piano di riadattamento per portare gli alloggi da 14 a 19.
“Considerato il rilevante interesse pubblico dell’intervento – ha detto Maurizio Maletti, assessore provinciale alle Politiche urbanistiche, illustrando in Consiglio i contenuti dell’accordo in approvazione – abbiamo dato la disponibilità alla cessione del terreno di via Campi, chiedendo come condizione che non fossero pregiudicati gli interventi di edilizia residenziale già previsti, senza aggravio degli investimenti e a sostanziale parità di numero e caratteristiche delle abitazioni”.
In cambio della cessione a titolo gratuito, la Provincia acquisirà dal Policlinico un’area di terreno adiacente, non sufficiente però per ricostruirvi la palazzina. E’ stata quindi individuata un’area di 3.400 metri quadrati in via dello Zodiaco, che il Comune di Modena cederà alla Provincia, sulla quale verrà costruito il nuovo edificio di edilizia residenziale pubblica. L’area residua di proprietà provinciale in via Campi potrà essere ceduta e i proventi destinati, in caso di necessità, alla costruzione dei nuovi alloggi.
“Con questo accordo – ha concluso l’assessore Maletti – conseguiamo due risultati importanti: un nuovo accesso al Pronto soccorso, condiviso da tutti, e la realizzazione dei 19 alloggi che avevamo previsto. La nuova area di via dello Zodiaco ha una capacità edificatoria più alta: sarà quindi possibile, costruire altri alloggi Erp, se si troveranno le risorse”.