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Ingresso gratuito al Palazzo Ducale in questo fine settimana

Sabato 29 e domenica 30 settembre, in occasione delle ‘Giornate Europee del Patrimonio’, il Palazzo Ducale di Sassuolo sarà aperto al pubblico con ingresso gratuito (orario di apertura: sabato 29 dalle 15 alle 18 – domenica 30 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18). Un’occasione importante per conoscere ed apprezzare una delle regge barocche più belle d’Europa.

Cenni storici: il Palazzo Ducale di Sassuolo fu trasformato da castello in magnifica Delizia, luogo ufficiale di villeggiatura e svaghi, a partire dal 1634 dall’architetto ducale Bartolomeo Avanzino, per volontà del duca Francesco I d’Este, colui che riportò agli antichi fasti il casato dopo la perdita di Ferrara nel 1598. La reggia che rappresenta un vero gioiello della cultura barocca dell’Italia settentrionale fu sontuosamente affrescata e decorata dal francese Jean Boulanger, pittore ufficiale della corte estense cui si affiancarono alcuni tra i maggiori pittori quadraturisti bolognesi come Angelo Michele Colonna e Agostino Militelli e un gran numero di abili decoratori e plasticatori, tra i quali Luca Colombi e Lattanzio Maschio, oltre a scenografi di fama come Gaspare Vigarani.
Il recupero del Palazzo fino ad oggi raggiunto, frutto di un intenso lavoro di restauro e di allestimento museale, consente un utilizzo pieno dell’area decorata del piano nobile, stupefacente per le pitture e per le decorazioni plastiche. Al piano nobile si accede dallo Scalone d’Onore ed è possibile visitare 28 ambienti destinati ai membri della famiglia regnante a Modena: la Galleria di Bacco, l’appartamento del Duca, il Salone delle Guardie, l’Appartamento Stuccato, l’appartamento della Duchessa e, in parte, l’appartamento d’Orlando.
Gli ultimi restauri hanno permesso di ritrovare le testimonianze sorprendenti del grande palazzo castellano, prima della trasformazione barocca, che fu di Borso e di Ercole I d’Este e poi, nel corso del cinquecento, della famiglia dei Pio di Savoia. In particolare, al piano terra, la Camera della Cancelleria, con le pitture di Domenico Carnevali e l’Appartamento dei Giganti con i cassettoni lignei con gli emblemi estensi e le cinquecentesche pitture con scudi araldici oltre alle decorazioni del sec. XVII di Sebastiano Sansoni e di Francesco Mattei.

















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